Il bomber: come prenderlo, già istruito al calcio europeo (soprattutto a quello italiano) oppure da strappare in Brasile, dove è nato e cresciuto e si sta affermando Leandro Damiao?
Il dubbio è inevitabile, coinvolge indiscutibilmente il destino di Edinson Cavani, perché poi la scelta dovrà ricadere su un centravanti con caratteristiche da combinare con el matador, oppure con una personalità dirompente, capace di sostituire quell’extraterrestre, caricandosi sulle spalle il bottino di reti assicurato nel triennio da un uomo al di là di ogni logica previsione.
Leandro Damiao è l’ultima stella brasiliana, che all’Internacional sta brillando di suo: ha un prezzo da top player e però anche appena ventiquattro anni. E’ – nel ruolo – un «leader», un goleador di caratura internazionale, ha una serie di corteggiatori sparsi per l’intero universo calcistico ed essendo stato monitorato a più riprese ha già fornito le proprie indicazioni tecniche ad uno staff che in Sud America va spesso e volentieri.
Leandro Damiao ha il fisico, la stazza e quindi i connotati giusti per riuscire – eventualmente – ad assumersi la nobile responsabilità d’una star, d’un personaggio sul quale puntare ad occhi chiusi: serve una vagonata di euro, ben oltre i venti, un investimento che ha bisogno di certezze granitiche e che (innanzitutto) va collegata a Cavani.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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