Da Bucarest a Parigi: si scrive Champions, si legge mercato. E la mano e gli occhi sono quelli del Napoli e dei suoi uomini: un centrocampista subito, un attaccante domani. E poi la storia del difensore legata a doppio filo al destino di Paolo Cannavaro, che ha estimatori sparsi (fino a Dubai). La copertina? Oui , certo, sempre della Francia. Ancora terra di missione e osservazione, di idee e di una lista piena zeppa di nomi importanti per il centrocampo. Due dei quali, tanto per citare esempi illustri, giocano nel Psg osservato (ancora) dal vivo mercoledì: Blaise Matuidi e Thiago Motta. Piacciono molto. Come Maxime Gonalons, altro interprete del ruolo alla francese che però gioca a Lione. Tre più uno. Un brasiliano di nascita come Thiago: Fernando, mediano del Porto. Il ventaglio si allarga.
PARIS E BUCAREST – E allora, il poker. Con la coppia Matuidi-Motta che il Napoli ha visto all’opera con il Psg tre giorni fa, al Parco dei Principi, contro l’Olympiacos. L’inviato speciale con taccuino, Maurizio Micheli, ha guardato per l’ennesima volta una partita della squadra di Blanc, di Cavani, Lavezzi e Ibra, e ha raccolto altre informazioni utili in chiave-gennaio. In vista di un mercato che ufficiosamente è già nel vivo, nel pieno. Anche per l’estate: martedì, prima di andare a Parigi, Micheli ha infatti recitato da spettatore interessato di Steaua-Schalke a Bucarest. E di certo il 20enne gioiello tedesco, Julian Draxler, e il peruviano, Jefferson Farfan, sono frecce d’attacco da tenere d’occhio per l’estate.
FASCINO E DIFFICOLTA’ – Matuidi, dicevamo. Un colosso d’ebano con il contratto in scadenza che il ds Bigon segue da una vita. Situazione complessa, nonostante il gradimento e le chiacchierate: il 26enne mediano della Nazionale viaggia su cifre molto elevate e vanta anche offerte da capogiro in Premier, e come se non bastasse il Psg sta provando la strada del rinnovo con il suo manager, Mino Raiola. Fascino, certo, ma molte difficoltà a cotè. Forse eccessive. Profilo molto elevato è anche quello di Thiago Motta, 31 anni e doti d’elite. Il centrocampista della Nazionale di Prandelli, tra l’altro, sta vivendo la piena maturità: tecnicamente è sempre stato un top, ma nell’ultimo periodo ha recuperato una condizione fisica ottimale. E’ il lista, il brasiliano d’Italia, ma il Psg lavora al rinnovo del suo contratto. Con celerità. E le difficoltà crescono.
LE TRATTATIVE – E allora? Beh Gonalons, 24 anni, scala la gerarchia. Soprattutto dopo le dichiarazioni del suo manager, Frederic Guerra: ha ammesso che tratta con il Napoli e che il Napoli tratta con il Lione, la squadra di cui il suo giocatore è anche capitano, e dunque sotto questo aspetto c’è poco da fare i misteriosi: è un obiettivo concreto. Come Luca Antonelli, l’altra trattativa in fase talmente avanzata – con il Genoa – da assumere quasi i contorni dell’affare annunciato. Digressione sul mancino italiano, perché è di affari in via di sviluppo che si parlava, e poi la chiusura della questione centrocampo: perché tra tre uomini di Francia, ce n’è uno che invece gioca in Portogallo. E risponde al nome di Fernando: il mediano brasiliano, 26 anni, è in scadenza e nel mirino.
PAOLO D’ARABIA – Dal centrocampo alla difesa. Il passo non è breve ma neanche lunghissimo. Arriva qualcuno? Possibile, e i vari Agger-Skrtel-Nkoulou-Otamendi sono nomi sempre vivi. Fermo restando il destino di Paolo Cannavaro: il capitano è molto richiesto in Italia e in Europa, e anche a Dubai a dire il vero, ma la sua situazione non è ancora chiara.
Fonte: Corriere dello Sport
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