E ora si mette il turboman: perché il tempo sta scorrendo via veloce, agosto è alle porte, il rush finale del mercato richiede riferimenti precisi, e solo Vargas può aiutare il Napoli e se stesso a definire il futuro. Dunque, ricapitolando: ci sono doppi per ogni ruolo (tranne sulla corsia) e il 3-5-1-1 «taglia» dall’organico una punta. Ne bastano quattro, con caratteristiche specifiche: Cavani è il titolare e, nel caso d’assenza, il suo alter ego diviene Pandev, come già successo in passato; il macedone è il tenore che sta alle spalle del matador, con Insigne ritenuta la prima alternativa; Vargas è mister X: Mazzarri l’ha provato da prima punta alla Pato, ricevendone risposte assai incoraggianti contro il Bayern e un po’ contraddittorie in allenamento. Ma il talento c’è e si vede e l’analisi al rientro di Dimaro resta ancora vaga, in attesa d’ulteriori riflessioni sulla strada da percorrere: insistere e farlo maturare a Castelvolturno o dargli qualche possibilità in prestito?
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