Ci risiamo. Ecco all’orizzonte un’altra ipotesi di rifiuto motivata dalle difficoltà ambientali presenti a Napoli. Secondo quanto riportato da “Udineseblog”, un portale che segue molto da vicino le vicende del club friulano, il centrocampista svizzero Gokhan Inler, potrebbe decidere di restare all’Udinese, qualora la Juventus non riuscisse a chiudere l’accordo con il presidente Gino Pozzo. Quanto si legge sul portale, che sembra essere molto informato sul silenzioso calciatore turco-svizzero, sembrerebbe essere la chiave di volta per tutta la vicenda. “Inler ha sempre detto che preferirebbe restare in Italia. Il Fenerbache e il Leverkusen altrimenti farebbero ponti d’oro pur di averlo – si legge sul blog -. La scelta di Inler si basa anche su altri fattori: qualità della vita, tranquillità nel poter lavorare e prospettive di poter costruire negli anni qualcosa di vincente. Elementi questi che spiegano il suo no al Napoli (è difficile che torni indietro), e il sì alla Juventus, che però non può permetterselo: le contropartite tecniche che offrirebbe, non interessano invece all’Udinese”. Insomma, l’ostacolo sarebbe insormontabile e la repentina sterzata verso il “no” di Inler al Napoli ci sarebbe stata proprio di recente, con la riesplosione della crisi rifiuti nel capoluogo campano. Pare che Inler, prima di andare in vacanza, lo abbia confessato anche ad Almen Abdi, suo compagno di squadra all’Udinese, connazionale e facente parte della nazionale svizzera. Un’amicizia molto stretta, consacrata anche su Facebook: nel suo account, Inler indica proprio Abdi come calciatore di suo maggior gradimento. Non è la prima volta che il Napoli deve incassare dei rifiuti, così come ammise sconsolato l’anno scorso il ds Riccardo Bigon. In precedenza c’era stato anche il no di Antonio Di Natale per ragioni analoghe, ma anche quello di Tomasz Jodlowiec, atteso a Castelvolturno il 27 agosto 2008 per il rito delle visite mediche, per poi fare improvvisamente dietrofront: lo bloccò la mamma, preoccupata dalla recrudescenza camorristica e inorridta dai quintali di sacchetti per le strade. Quindi, non sarebbe né l’ingaggio o la cessione dei diritti di immagine, il rifiuto di Inler è motivato dai… rifiuti. La “monnezza” blocca la trattativa già conclusa tra il Napoli e l’Udinese ed ecco perché il presidente De Laurentiis ha dato mandato a Riccardo Bigon di andare oltre, di accelerare sulle alternative già fissate da tempo. Alternative che non possono essere individuate in Marco Donadel o in Blerim Dzemaili, rinforzi ormai prossimi dall’accettare (loro sì) la destinazione Napoli. Serve un altro centrocampista di peso e qualità come Inler. È così che si giustifica il ritorno di fiamma per Moussa Sissoko. La conferma arriva anche attraverso il sito del Lione, club transalpino che sembrava ormai prossimo dal raggiungere un accordo con il Tolosa per la cessione del 22enne francomaliano. Ma attraverso una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito internet, il Lione ha smentito “contatti in corso con il Tolosa per un eventuale trasferimento di Moussa Sissoko”, al fine di coprire il vuoto creatosi dopo la cessione di Toulalan al Malaga. Questa smentita rappresenta una indiretta conferma alla volontà del Napoli di virare decisamente verso il calciatore che incarna le qualità di Vieira e di Inler messe insieme. Una bella bestia da sistemare davanti alla difesa, per recuperare anche un bel po’ di palloni alti, grazie alla statura di 1,87. Ma anche per impostare il rilancio dell’azione, trattandosi anche di un calciatore dai piedi buoni, tanto da guadagnarsi le attenzioni del selezionatore francese, Laurent Blanc, che lo ha convocato tre volte nel corso della stagione appena conclusa. Il valore del cartellino di Moussa Sissoko è di 11 milioni, ma il Tolosa vorrebbe approfittare della situazione e avrebbe chiesto 20 milioni di euro. Con 15 milioni l’affare si chiude. Anche l’ingaggio del mediano di colore è alla portata del Napoli, avendo chiesto un quinquennale indicizzato da 1,8 milioni all’anno. Resta da domandargli solo qual è il suo rapporto con la “monnezza”…
Fonte: Il Roma
La Redazione
S.D.
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