Mercato scongelato. Dopo mesi di terremoti societari e di delusioni sportive, è giunta finalmente la notizia che a Barcellona tutti attendevano. Il Presidente della Commissione d’Appello della Fifa, Larry Musseden, ha deciso di concedere ai catalani la sospensione cautelare della sanzione che impediva alla società di operare nelle prossime due finestre di mercato a causa di presunte infrazioni in materia di trasferimenti internazionali e iscrizione di calciatori minori di età. «La complessità della materia, la data d’inizio del prossimo periodo di iscrizioni, fissata per il primo luglio e il fatto di non poter assumere una decisione definitiva in tempo per garantire un eventuale ricorso del club al TAS – recita il comunicato ufficiale emesso dal massimo organismo calcistico mondiale – ha spinto ad accordare temporaneamente la sospensione della condanna» .
Parole accolte come una liberazione dal presidente Josep María Bartomeu e dal ds Zubizarreta, che ora paiono decisi a dar vita a una campagna di rafforzamento faraonica.
Spese pazze. I tempi di espletamento del procedimento a carico del Barça si profilano lunghi, ma il rischio che alla fine possa essere comminata una sanzione rimane ragionevole, per cui nel quartier generale blaugrana si sta scatenando il finimondo.
Il piano è di lasciar perdere il progetto iniziale dei pochi ritocchi mirati, già iniziati con gli accordi stipulati con il sostituto designato di Víctor Valdés, Marc-André Ter Stegen, e con la giovane promessa croata Alen Halilovic, per buttarsi in una vera e propria rivoluzione, che dovrebbe accorpare in un’unica finestra di mercato operazioni solitamente distribuite in un triennio. La ventata di novità imporrà un dispendio economico senza precedenti.
Rifondazione. A quanto pare, l’intenzione è di rinnovare profondamente uno spogliatoio in cui, al momento, gli unici sicuri di una conferma sono Messi, Iniesta, Neymar, Busquets, Jordi Alba e Piqué. Per tutti gli altri, ogni prospettiva è aperta. La priorità è la ricostruzione di una difesa di garanzia e non sembra remoto un nuovo assalto al vecchio obiettivo Thiago Silva.
L’offensiva sarà di quelle serrate, ma se dovesse giungere un nuovo no dall’ex milanista e dal PSG, si virerà sul blues David Luiz e sul costoso Mangala del Porto. Rimangono in lizza anche il promettente Laporte dell’Athletic Bilbao, Musacchio del Villarreal e Iñigo Martínez della Real Sociedad. Almeno due i centrali in arrivo.
Fuochi d’artificio. Sistemata la difesa, c’è poi da rinnovare un centrocampo incapace di creare alternative di gioco al sonnolento tiki-taka dell’ultima temporada. I nomi caldi sono quelli degli juventini Vidal e Pogba, che apporterebbero la forza d’urto che manca al reparto. In prospettiva di un graduale passaggio di consegne con Xavi, poi, piacciono Gundogan del Borussia Dortmund e il colchonero Coke. I fuochi di artificio, però, potrebbero riguardare il settore offensivo. Sacrificabili Alexis Sánchez e Pedro, i blaugrana starebbero pensando all’acquisto di un vero centravanti. La prima scelta è Luis Suárez del Livepool, ma si sta pensando anche a Radamel Falcao.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro