Giorni particolari per il Pocho. Una condizione atletica e mentale da ritrovare al più presto per dare un suo contributo nel finale di stagione mentre le voci di mercato continuano ad impazzare. Il nuovo interessamento dell’Inter, le dichiarazioni del presidente nerazzurro Moratti. Una trattativa che potrebbe decollare da un momento all’altro.
Sullo sfondo pronti di nuovo ad entrare in gioco i russi dell’Aznhi e dello Zenit San Pietroburgo. Più difficile al momento ipotizzare la pista che porta al Paris Saint Germain mentre da un momento all’altro potrebbe riesplodere l’interessamento delle inglesi. Il tutto ruota intorno ai 31 milioni della clausola rescissoria sul contratto dell’argentino, fissata due anni fa dal suo manager Mazzoni e dal presidente azzurro De Laurentiis quando Lavezzi prolungò l’intesa fino al 2015.
Va in panchina contro il Palermo, si è giocato male la chance che gli ha offerto Mazzarri nell’ultimo quarto d’ora contro la Roma. Il Pocho è entrato al posto di Cavani ma non era il vero Pocho, lontanissimo parente di quello che fece ha fatto impazzire al San Paolo il Manchester City e il Chelsea. Il sorriso è quello di sempre, un argentino tranquillo come al solito gli spifferi delle persone vicine.
Complice l’infortunio muscolare che lo ha messo ko per una settimana, però, la condizione non è quella dei giorni migliori. Sicuramente Mazzarri si attendeva un impatto diverso sulla partita di Roma, c’erano le condizioni tattiche migliori per colpire. Così non è stato. L’allenatore non lo riteneva pronto per partire titolare ma per un piccolo spezzone di partita sì. Una scelta che si è rivelata infelice.
Lavezzi, il Napoli, la villa che affaccia sul golfo. L’argentino che ama Napoli può cedere alle lusinghe di club importanti. Si prevede un giugno caldissimo tra voci di mercato e trattative. Di fronte a un’offerta pari alla clausola rescissoria il club azzurro non potrebbe farci nulla e sarebbe costretto a cederlo, questo è il pensiero espresso a più riprese da De Laurentiis. Ci vuole però anche l’assenso di Lavezzi al trasferimento. Su altre basi non si tratta. L’Inter proverebbe a mettere sul piatto Pandev, un giovane a scelta tra Obi e Faraoni e quindici milioni. Il Napoli vuole soldi da reinvestire per un altro colpo importante. E poi guardando al progetto tecnico del club quello che serve realmente è un difensore, Ranocchia ad esempio guardando in casa interista. Contropartite tecniche di un certo tipo o niente. Voci, spifferi, il classico gioco delle parti.
Quello realmente da capire è la volontà del Pocho. Restare a Napoli, accettare un’offerta economica importante dei russi, oppure una prospettiva professionale gratificante con un club di primissima fascia? Tante cose possono passare per la testa dell’argentino, una cosa è certa: il suo rendimento alla Lavezzi si è fermato alla partita contro il Cagliari. Dal ritorno di Champions con il Chelsea l’argentino non ha più inciso come sa fare. Magari stasera potrebbe bastargli un quarto d’ora per tornare a brillare? Il San Paolo sicuramente può aiutarlo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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