Con molta discrezione, cercando di non far saltare i delicati equilibri alla vigilia della finale di Coppa Italia, laJuve ha fatto un’altra mossa di avvicinamento a Edinson Cavani: c’è stato il primo contatto, seppur al terzo livello, tra le due società, nelle figure di Fabio Paratici e Riccardo Bigon, i direttori sportivi dei due club; un sondaggio esplorativo e per far conoscere le proprie intenzioni da parte della società campione d’Italia.
La Juve ha fatto sapere di essere disposta a investire fino a 45 milioni di euro e di valutare la possibilità di inserire Giovinco nell’operazione, dopo averlo riscattato dal Parma. Ma per il momento è bene ricordare che non c’è ancora nessuna trattativa, anzi, i segnali parlano di un De Laurentiis parecchio irritato con Cavani e il suo staff, colpevoli, secondo il padrone del Napoli, di alimentare certi corteggiamenti. Ma ovviamente, le qualità e le gesta di Cavani sono sotto gli occhi di tutti e i sondaggi ripetuti di club come Manchester City e Chelsea e del Paris Saint Germain a gennaio, ne sono la testimonianza. Ma uno sgarbo tra le parti, società e giocatore, molto mal digerito da Cavani, è andato in scena sabato alla vigilia di Napoli-Siena e la sensazione è che la tensione sia piuttosto alta. Per Cavani nelle scorse settimane si era mosso personalmente Antonio Conte, parlando con uno degli agenti del giocatore.
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