È tempo di sfogliare la margherita. Un occhio al campionato e alla trasferta di Verona, un altro al mercato: le decisioni finali spettano a Rafa Benitez, primo allenatore dell’era moderna azzurra ad avere l’ultima parola sulle trattative da iniziare e da concludere. Questa settimana si concluderà senza l’atteso e annunciato botto: colpa del Lione che ha fatto saltare l’affare Gonalons. Vista dalla Francia, però, dopo il clamoroso e pubblico no all’offerta del Napoli, la situazione è diventata molto meno chiara. I più ottimisti parlano di trattativa riaperta non solo per un ripensamento del presidente del Lione Aulas, ma soprattutto per le pressioni del giocatore che vorrebbe trasferirsi all’ombra del Vesuvio.
Sfumato, per ora, Gonalons e con il caso Behrami scoppiato tra le mani, il Napoli ha urgenza e necessità di portare a casa almeno un centrocampista. La questione è semplice ma non di facile soluzione: Benitez chiede tipi affermati, di esperienza e le sue preferenze si concentrano su calciatori stranieri. Giocatori comunque di qualità, disposti a vestire l’azzurro e trattabili economicamente, sono quelli che il tecnico spagnolo identifica come appartenenti a una poco appetita “seconda fascia”: tra questi c’è Jorginho del Verona, che la Fiorentina segue da tempo.
Lo aveva braccato la Roma, poi fiondatasi con successo su Nainggolan. Montella lo accoglierebbe in Toscana a braccia aperte, il giocatore sarebbe però più interessato alla soluzione Napoli e il Verona non aspetta altro che sedersi al tavolo e discutere su queste basi: cinque milioni e mezzo per la comproprietà, oppure 10-11 milioni per l’intero cartellino. A De Laurentiis e Bigon il giocatore piace, il punto è convincere Rafa: se i pezzi da novanta non sono avvicinabili, conviene restare così o prendere invece uno come Jorginho?
Benitez aveva suggerito di puntare su Capouè del Totthenam, che però difficilmente lascerà l’Inghilterra, e sul francese Yann M’Vila che ha lasciato trapelare indiscrezioni poco confortanti. L’offerta del Napoli al Rubin Kazan viene giudicata buona dai russi: 2 milioni per il prestito e diritto di riscatto fissato a 10. Sul centrocampista è forte l’interesse del Liverpool, sembra che il diretto interessato preferisca la Premier League al nostro campionato. Se però M’Vila dovesse trasferirsi nella città dei Beatles, un mediano sarebbe di troppo tra i “reds”: Lucas Leiva Pezzini piace a Benitez ma è un desiderio allo stato puro, i due club non si sono più parlati dopo il no degli inglesi per Agger, difensore che il Napoli corteggiava da una vita.
Mentre Bigon tiene in stand-by Jorginho nella speranza che Rafa si convinca della bontà tecnica del centrocampista veronese, il ponte con la Spagna resta più che mai saldamente in piedi perché così vuole il tecnico. A Valencia danno per scontato il passaggio in azzurro di Banega, al quale ieri gli ucraini del Metalist hanno fatto pervenire un’offerta molto interessante.
Il blaugrana Song per ora è meglio lasciarlo in soffitta: il Barça non molla. Jucilei si è allontanato parecchio, su Fernando, in caso di addio al Porto, si deve superare anche l’inaspettata concorrenza del l Milan. Balanta, difensore colombiano del River Plate, pare sia stato scartato proprio da Benitez, il Napoli invece non ha mai preso contatti con Parma e Milan per Parolo e Nocerino.
Sul fronte delle cessioni, c’è da registrare il secco ma garbato rifiuto alla Fiorentina che aveva chiesto Pandev, mentre la Lazio insiste per Cannavaro ma deve migliorare l’offerta.
Fonte: Il Mattino
