Se fosse un titolo di un film sarebbe «Il mio miglior nemico», non a caso prodotto dalla Filmauro. I rapporti tra De Laurentiis e Moratti sono stati sempre tradizionalmente buoni: «Massimo è un signore e ho chiuso l’accordo per Pandev in un secondo», diceva il patron del Napoli ad agosto del 2011. Si sono tuttavia raffreddati dopo il passaggio di Mazzarri all’Inter: il tecnico di San Vincenzo verrà presentato questa mattina alle 12 alla Pinetina solo grazie ad una telefonata di Moratti all’amico Aurelio. Il presidente del Napoli avrebbe voluto bloccare la presentazione perché il contratto di Mazzarri scade il 30 giugno e, soprattutto, perché si è irrigidito dopo le ultime vicende. Non solo l’addio al Napoli dell’allenatore ma anche il forte interessamento nerazzurro per Zuniga e Behrami, pupilli del toscano.
De Laurentiis, che già aveva pubblicamente sgradito l’intesa tra Campagnaro e l’Inter raggiunta già a dicembre scorso («Mi sarei aspettato una chiamata dalla società che l’ha preso»), ha alzato un muro altissimo tra l’Inter e Zuniga, dichiarando incedibile il colombiano a meno di un’offerta congrua, ovvero oltre 10 milioni. «Behrami e Zuniga non si toccano» ha dichiarato su twitter domenica scorsa. Gli intrecci tra Napoli e Inter non finiscono qui. Se a fine agosto 2011 Moratti acconsentì al prestito di Pandev (poi riscattato dal Napoli un anno dopo per 7.5 milioni di euro), il Napoli ha fatto lo stesso cedendo Gargano un anno fa con una formula amichevole: 1.5 mln per il prestito, 5 milioni per il riscatto, che è tuttavia ancora in dubbio. Incroci sfiorati per Lavezzi 12 mesi orsono, quando l’Inter di Stramaccioni offrì invano Pandev, Ranocchia e spiccioli per il Pocho, virando poi su Palacio, obiettivo dello stesso Napoli. Sempre l’Inter ha «soffiato» al club azzurro Alvaro Pereira, con De Laurentiis che in realtà ha lasciato via libera dopo il tentativo di indire un’asta da parte del Porto. Lo stesso ha fatto l’Inter con Behrami, ora oggetto di interesse nerazzurro. Icardi ha invece preferito Milano a Napoli. I due incontri tra i ds (amici) Bigon e Ausilio non hanno portato a conclusioni fruttifere: Guarin piace al Napoli che non intende però cedere all’Inter Zuniga e Behrami. E se un plotone azzurro si è già trasferito a Milano (dopo l’ex dg Fassone anche l’ormai ex team manager Santoro e l’intero staff tecnico di Mazzarri), potenziali scontri di mercato sono all’orizzonte, con Nainggolan, Papu Gomez e Basta che interessano sia a Mazzarri che a Benitez. Rafa, inoltre, da ex interista, ha qualche sassolino dalla scarpa da togliersi proprio contro la Beneamata. Intanto ieri pomeriggio Mazzarri ha tenuto un vertice di mercato di due ore con il presidente Massimo Moratti. È felice? «Sì», sono le uniche parole pronunciate dall’ex tecnico azzurro all’uscita dagli uffici della Saras a Milano.
Dario Sarnataro per “Il Mattino”
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