Una foto su tela da mettere tra i ricordi più belli. È stato questo il regalo ricevuto da Inler dopo lo stupendo gol segnato al Palermo. A donarglielo è stato Ciro Sorbino, uno dei patron della Dooa, sponsor del club azzurro da sempre. Il centrocampista svizzero ha colpito a freddo il portiere Ujkani con un sinistro dalla distanza che si è piazzato sotto la traversa. Nulla ha potuto l’estremo difensore siciliano, se l’è visto passare avanti ma non ha avuto neanche il tempo di alzare la mano per cercare di deviarlo. I 27mila tifosi presenti al San Paolo si sono alzati in piedi per applaudire la prodezza del leone elvetico. Il tiro da fuori è il pezzo forte di Gokhan Inler. I quattro gioielli siglati in questo torneo sono stati quasi tutti uguali. A lui non piacciono le reti difficili, è uno specialista del tiro da fuori che nella passata stagione lo fece gioire sia con il Villarreal che con il Chelsea. Peccato che a Londra il bel gol servì a poco. Visto come andò a finire la partita. Inler, però, cercava la gloria in campionato. Che è arrivata la prima volta contro il Milan al San Paolo. Abbiati non potè nulla su una botta che preso uno strano effetto. Lo svizzero si è ripetuto con il Pescara. Ed è andato anche oltre firmando una doppietta. Sempre con lo stesso clichè. Finta sull’avversario e sinistro da fuori area che finisce nel sette. Praticamente i portieri non hanno scampo. A prescindere dal sigillo, però, Inler è stato il migliore in campo contro il Palermo. Le sue ultime prestazioni non avevano convinto tanto. Si era preso qualche pausa subendo sistematicamente le critiche. E tutti a dire che quei diciannove milioni spesi per acquistarlo dall’Udinese erano stati tanti. La verità è che l’elvetico non è Pirlo ma un ottimo calciatore che quando gli danno la possibilità di salire in cattedra non ha avversari che tengano. Ora serve un po’ di continuità per permettere al Napoli di ruggire ancora. A partire da Firenze.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
