Pressing e contropiede. Sulla fascia sinistra, certo. Il mercato del Napoli funziona così, in queste ore: offerte, accordi da definire, accorgimenti e corte spietata. Rispetto, certo, ma anche la ferma intenzione di concludere quella che, a conti fatti, sarebbe una grande operazione. Quella perfetta, secondo l’idea tecnico-tattica di Walter Mazzarri. Il desiderio? Ha l’aspetto e la bionda chioma di Federico Balzaretti (30). Manco a dirlo. Sarà anche una sorta di tormentone, ma è proprio così che stanno le cose: De Laurentiis ha parlato con Zamparini e anche trovato l’accordo (non è escluso che nell’operazione possa entrare Dossena), ma la questione non accenna ancora a cambiare virgole e punti fermi: restano le perplessità di carattere familiare raccontate da Balzaretti stesso. Garbato il mancino nazionale, garbato il presidente azzurro: chiacchierata serena e la promessa di una risposta definitiva a stretto giro. Nel frattempo, le altre piste. Le alternative: Aly Cissokho (24) del Lione e Pablo Armero (25) dell’Udinese. Per ora, questo.
GLI AFFETTI– E allora, l’ultimo capitolo della storia infinita, Napoli-Balzaretti. Con il Palermo al centro dell’intrigo, uno dei più affascinanti del mercato se vogliamo, perché davanti a Balzaretti s’è aperto un ventaglio di ipotesi ghiotto, affascinante e lusinghiero targato Napoli, Milan e Lazio, eppure lui continua a dettare la linea per amore della famiglia: il Psg sarebbe l’optimum, in modo da raggiungere a Parigi con prole al seguito madame Abbagnato, etoile dell’Opera, oppure Palermo, casa dei suoi tre figli (uno con la splendida ballerina). Per il momento è così. E domani? Troppo facile dire: si vedrà, ma questo è.
ACCORDO E RISERVA– Nel frattempo, Zamparini. Sì, il presidente rosanero ha parlato e spiegato, anzi ribadito un paio di cose: «De Laurentiis è rimasto un presidente signore, con me: il contratto di Balzaretti scadrà nel 2013, eppure lui mi ha fatto un’offerta congrua. Tale quanto è il valore del giocatore. Glielo darei con tutto il cuore, davvero, ma Federico, seppur affascinato da Napoli, tende a prediligere la sua situazione familiare: ha la moglie a Parigi e tre figli che vivono a Palermo». L’accordo tra i due club, insomma, è raggiunto, e non è escluso che alla fine nell’affare possa entrarci anche Dossena; il problema, però, resta la volontà del biondo assistito da Alessandro Moggi, nonostante il club azzurro abbia anche assicurato ogni tipo di agevolazione in merito agli spostamenti sull’asse Napoli-Palermo-Parigi: una risposta, però, arriverà. E neanche tardi. Bella o brutta che sia.
CAPITOLI RIAPERTI– Mazzarri e De Laurentiis, comunque, sono piuttosto preparati all’eventuale, quanto probabile conferma delle intenzioni (negative) di Balzaretti, e allora ecco le alternative: il francese del Lione, Cissokho, è molto più di un’idea di inizio estate. E’ stata una trattativa, un lavoro certosino e datato con l’uomo che si occupa del suo trasferimento, l’agente Fifa, Fabrizio Ferrari, e poi una parentesi chiusa nel momento del grande affondo sul mancino della Nazionale. E ora? Capitolo riaperto, ovviamente. Come quello che riguarda Armero dell’Udinese: l’asse con il club dei Pozzo è sempre solido, e tra l’altro è recente anche l’ultimo discorso relativo al trattore colombiano. «A Udine sto bene, ma so che Napoli e Juve mi cercano. Sarebbe bello giocare con il mio amico Zuniga» , disse proprio Armero qualche giorno fa ai media del suo Paese. Il fatto è che la Juventus non molla, e anzi punta forte al prestito. Il mercato, però, è fatto di capitoli: e per il momento, a sinistra, sono tre. E tutti aperti.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.