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Il Napoli su Chivu e per il futuro di Mazzarri sono ore decisive

Tocca nuovamente a Mazzarri. La parola all’allenatore dopo le considerazioni fatte dal presidente De Laurentiis sul suo modo d’intendere la rosa e sull’utilizzo dei giovani. Il tecnico che in tre anni di Napoli ha centrato sempre l’Europa e ha vinto la coppa Italia oggi potrebbe svelare quelle che sono le sue idee per il piano di rafforzamento tecnico. Una squadra ancora più competitiva con l’innesto di tre top player, tre giocatori di prima fascia, più Pandev.
Mazzarri è legato da contratto e vuole restare a Napoli ma ora più che mai vuole puntare a vincere nell’immmediato. Questo potrebbe dire oggi quando riceverà al premio Bearzot, discorso tra l’altro già espresso per grandi linee dopo la vittoria della coppa Italia. Discorso che farà nell’incontro con il presidente De Laurentiis programmato per martedì alla Filmauro a Roma. Il patron è in giro per l’Europa, impegni di lavoro e anche di calcio, tornerà domenica sera e lunedì sarà a Milano per l’assemblea di Lega. L’incontro definirà la prossima stagione e soprattutto il nodo principale: la conferma o meno di Mazzarri sulla panchina del Napoli. Tutte le soluzioni sono possibili, la partita è apertissima, la strategia tecnica e socitetaria per la prossima stagione tocca comunque a De Laurentiis. Andrà valutato in che modo e fino a che punto il patron potrà accontentare il suo allenatore nel rispetto delle regole societarie e del rispetto del fair play finanziario e del tetto ingaggi.
C’è in ballo un contratto da due milioni e mezzo, un motivo in più per cui è difficile pensare a dimissioni o a un esonero. Nel caso in cui De Laurentiis e Mazzarri decidessero di non proseguire più insieme comunque si dovrebbe trovare una soluzione concordata. Panchine libere di prima fascia non ce ne sono più, se Mazzarri dovesse rompere con il Napoli potrebbe restare fermo in attesa che si liberi un qualcosa d’importante, al momento si potrebbe ragionare sulle panchine di Lazio e Fiorentina. De Laurentiis dal canto suo deve guardarsi intorno e studiare situazioni alternative, l’ipotesi Vallas Boas potrebbe essere la più suggestiva, lo special Two nel Chelsea ha provato a lanciare un discorso di giovani e di rinnovamento gradito al patron azzurro. Ma è chiaro che anche in questo caso dipenderebbe da strategie e da ingaggi. Un’altra suggestione potrebbe essere quella di Zola, come piace Montella.
Il mercato. Mazzarri vuole i top player, quattro. In difesa potrebbe essere Chivu, a centrocampo Flamini, l’esterno sinistro Kolarov e in attacco la riconferma di Pandev. La cessione di Lavezzi potrebbe portare un altro attaccante ma nella rosa c’è già il cileno Vargas e l’anno prossimo del gruppo azzurro potrebbe far parte anche Insigne. Il Pocho è sempre tra Paris Sain Germain e Inter. «Penso che quella da parte del Psg sia un’offerta interessante e poi noi vediamo quello che possiamo fare. Il rilancio? Dipende», ha detto ieri il presidente Moratti. Tra i giovani piace Verratti del Pescara, ma al primo posto per il gioiellino di Zeman c’è sempre la Juventus. E poi ci sono i gioielli dell’Udinese, Armero e Benatia, oltre ad Asamoah. Mercato francese, si segue da tempo Cissohko del Lione. Potrebbe finire in uscita Dossena.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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