Aurelio De Laurentiis o Samuel Beckett? Beh, Federico Balzaretti non è Godot, certo, è questa storia non è mica tratta da un’opera in francese del teatro dell’assurdo, no. Però Parigi e la Francia c’entrano eccome, e poi il Napoli è sempre lì, fermo e deciso in attesa che il biondo mancino che piace da morire a Mazzarri cambi idea e rompa gli indugi. E arrivi. Arrivi a preferire l’azzurro al blu intenso del Psg, e a trovare la quadratura calcistico-familiare. E se le cose non dovessero andare come sperano tecnico e presidente, beh, si resterebbe in Francia: la pista che porta ad Aly Cissokho, il mancino del Lione, è di nuovo aperta. O forse è meglio dire che non è mai stata definitivamente chiusa. Come viva è sempre l’allerta su Pablo Armero dell’Udinese. E per il centrocampo, si continua a lavorare su Andrea Poli: con la Samp c’è già l’accordo; con il giocatore si chiacchiera.
LA DIFFICOLTA’- E allora, le ultime novità di un mercato piuttosto chiaro. Chiarito, anzi, dopo l’intervento a tutto campo del presidente andato in scena ieri a Dimaro: Balzaretti (30) è il top della lista, l’accordo con il Palermo è praticamente cosa fatta mentre manca quello con il giocatore. «Che è un padre e anche un marito. Un uomo da rispettare». Le parole di De Laurentiis dipingono senza sbavature il quadro della situazione: il giocatore non ha ancora intenzione di accettare l’offerta del Napoli, nonostante sia assolutamente lusingato, affascinato e anche attratto dall’ipotesi, per le note questioni familiari: la moglie, la splendida ballerina palermitana Eleonora Abbagnato, è l’etoile dell’Opera di Parigi, mentre la loro bimba vive a Palermo con il papà e, considerando le difficoltà già in essere, la soluzione migliore per Federico sarebbe andare al Psg e riunire la famiglia. In alternativa, restare a Palermo. Il Napoli attende la decisione definitiva con grande rispetto. Ma con altrettanta costanza.
ALTERNATIVE– Le alternative, però, non mancano, Non possono e non devono: Cissokho (24), mancino francese del Lione che, però, può giocare anche a destra. Proprio come Balzretti. Proprio come le necessità del Napoli richiedono: «Cerchiamo un esterno sinistro, è vero, che però sia in grado di giocare anche a destra». L’agente Fifa che cura la cessione del giocatore francese, il manager Fabrizio Ferrari, ieri ha pubblicato un messaggio sul suo profilo Twitter: «Sto andando a far prendere il passaporto svizzero a Cissokho… Magari il Napoli lo prende». Con un sorriso, sottoforma di emoticon, a dare al tweet una chiara dimensione ironica. Però è un elemento in più. Oltre a Cissokho, non è interrotto l’asse con l’Udinese: Armero (25), il trattore colombiano che la Juve prova a prendere in prestito, è sempre stata un’idea valida e continua ad esserlo.
CENTROCAMPO- L’esterno sinistro è la priorità annunciata in lungo e in largo da De Laurentiis, d’accordo, ma non è l’unica operazione che il Napoli tiene in piedi. «Donadel? Vedremo come si svilupperanno le situazioni» , ha detto ieri il suo manager, Andrea D’Amico, ai microfoni di Radio Goal. Frasi semplici ma anche importanti: perché la sua permanenza non è scontata. Ecco perché il club azzurro resta sempre sul centrocampista Poli (22), il giovanotto di proprietà della Sampdoria che non resterà nella Genova doriana e che il diesse Bigon sta provando ad acquistare. L’accordo con la Samp c’è, c’è già da qualche giorno: non resta che attendere gli sviluppi delle uscite e anche di capire quanto Poli abbia voglia di accettare la proposta di una squadra in cui esistono gerarchie tecniche ben definite.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.