E alla fine spunta ancora lui: Andrea Poli. Carta d’identità: ventidue anni. Stato attuale: separato in casa, e dunque quasi libero. Flirt? Diversi: in Spagna (Atletico Madrid), ad esempio, ma anche in Italia. Di colore azzurro. Azzurro Napoli. Sempre più intenso, ormai pulito anche dal nero che richiamava l’Inter: sì, perché il club di Moratti, che nella stagione precedente è stato la casa di Poli, in prestito, non ha esercitato il diritto di riscatto. Rottura è il termine più indicato: «Il rapporto a questo punto si chiude così. Ci riteniamo liberi da qualsiasi impegno morale», ha detto il suo manager, Giovanni Branchini. E il Napoli è in agguato. Più motivato.
LA SITUAZIONE -Sì, è proprio così. Perché alle parole dell’entourage del centrocampista, bisogna aggiungere anche un altro particolare: la Samp non aveva convocato Poli per il ritiro, ritenendolo fuori dai piani. E allora, Bigon. Il ds azzurro che, tra le trattative con la Fiorentina per Behrami e Gamberini, e un po’ di mercato in uscita, sta sondando il terreno da giorni con il club blucerchiato. Che, da lunedì, come ha detto Branchini, accoglierà Poli in ritiro e poi valuterà il da farsi. La destinazione. Il futuro.
LA RUOTA -Che potrebbe anche essere napoletano, soprattutto se partirà Donadel: il biondo e sfortunato centrocampista, ora a Dimaro dopo una stagione di totale inattività, piace alla Fiorentina e al Genoa. Tra l’altro, fu proprio Mazzarri a lanciare Poli in serie A: nel 2007, a 17 anni, ai tempi della panchina della Sampdoria. Il tecnico lo conosce molto bene, insomma, e la proposta dello staff di mercato non gli dispiace. La ruota ha cominciato a girare. E il giro dei centrocampisti azzurri potrebbe diventare molto appassionante.
IL PICCO -Stuzzicante lo è già, se vogliamo, ma il salto thrilling dipende soprattutto da un altro nome: Walter Gargano. Sì, il mediano uruguaiano, come tradizione consolidata ormai da tre anni a questa parte, non è incedibile. Non è neanche fuori, nel senso che se alla fine dovesse restare ancora in azzurro la soddisfazione sarebbe collettiva, ma è comunque richiesto: sondaggi dalla Spagna e dall’Inghilterra, dalla Turchia e dalla Germania. Offerte ufficiali, per ora, niente. O quantomeno si naviga sott’acqua. In silenzio assoluto. Nel momento in cui si uscirà allo scoperto, allora si toccherebbe il picco più alto del giro della ruota dei centrocampisti.
L’ALTER EGO -L’eventuale sostituto? Gary Medel, ventiquattrenne cileno del Siviglia, è un candidato molto autorevole. Molto, moltissimo: sia per caratteristiche, che sono davvero simili a quelle di Gargano – con un pizzico di cattiveria agonistica in più che lo accosta anche al connazionale della Juve, Vidal -, sia per ammissione di De Laurentiis. «Ci piace, ma non so cosa accadrà. Aspettiamo gli sviluppi del mercato», disse il presidente incalzato dai media spagnoli.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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