TORINO – Ovviamente, non è finita qua: non a Reveillere, perché poi arriverà gennaio e ci sarà un progetto e magari anche trattative da avviare in prospettiva futura. Ovviamente, restano delle priorità: un difensore centrale ed anche il medianone che abbia fisico ma anche geometrie. Ovviamente, c’è un velo da squarciare, però qualcosa sempre filtra, perché il mercato ha pareti sottili o magari si può andare a leggere tra le righe.
MISSIONE – La nuova frontiera è il Portogallo e non a caso gli 007 di Riccardo Bigon sono stati scovati a seguire il Porto ed anche il Benfica, perché laggiù ci sono uomini che possono tornare utili all’idea di calcio. Il centrocampista di spessore ha un suo identikit ma richiederà, ovviamente, tempi lunghi e un braccio di ferro con una concorrenza numerosissima: però Fernando Francisco Reges, per tutti molto semplicemente Fernando, ha le qualità ideali per essere inserito nel calcio di Benitez. Il vuoto che si registra nella zona nevralgica è strutturale e per dar senso compiuto all’organico va scovato un profilo alto, un partner per Behrami, Inler e Dzemaili: Fernando (26) non è solo fisico ma anche personalità ed il vantaggio della scadenza contrattuale nel giugno del 2014 ha scatenato mezzo mondo. Il Napoli è nel listone dei pretendenti, spera di poter avere qualche vantaggio in più rispetto all’universo intero e però resta nell’ombra, aspettando il momento giustio per passare alla fase operativa: ma quel brasiliano con passaporto portoghese ha un suo perché:
L’ALTERNATIVA – Ma Maxime Gonalons (25 a marzo) non è mai stato depennato dal block-notes che a Castelvolturno contiene qualsiasi ipotesi: l’ha detto De Laurentiis, l’ha confermato – seguendolo, e quanto – con i fatti una società che da Benitez è stata completamente sedotta e che dal propio allenatore si lascia guidare, in quella foresta internazionale. Gonalons è un pelino alle spalle di Fernando, ma quasi incollato, e sarà ballottaggio per un bel po’, fino a prova contraria: poi, chissà, un bel giorno potrebbe sempre spuntare un nome nuovo, perché il mercato è anche questo. Ha la personalità e lo spessore per imporsi anche nel campionato italiano. Gonalons è il leader del centrocampo dell’Olympique Marsiglia e già nella scorsa estate era entrato nei piani del Napoli. Potenza e geometrie: il francese potrebbe rappresentare un innesto prezioso nella fase centrale della stagione.
LEGITTIMA DIFESA – Poi ci sarà da sciogliere il nodo del centrale difensivo e per avere ulteriori indizi bisognerà intuire il destino di Paolo Cannavaro: il gigante da sistemare là dietro risponde, come sempre, a caratteristiche assai precise e straordinariamente somiglianti a Martin Skrtel, che però ha un’età (29), un’aggravante. E poi i costi di acquisizione e quelli di gestione. Ma a volte si può derogare, soprattutto se i difensori in questione sono già sintonizzati con il calcio di Rafa Benitez. Nell’elenco, val sempre la pena di tenere vivo Daniel Agger (29 pure lui), un altro che ha un’esperienza straripante e pure una corazza da far impallidire i centravanti altrui. La prospettiva viene poi rappresentata da Alberto Almici (21), un giovanotto ch’è cresciuto a Bergamo, ha giocato a Lanciano e ora sta accumulando ulteriori conoscenze sempre in B, a Cesena: è versatile, ma nasce come esterno, ha un sinistro niente male e poi si sposa alla perfezione con la politica societaria.
MONEY – Ma c’è un tesoretto in Brasile sul quale val la pena di riflettere ad oltranza: il Gremio spinge per tenere Edu Vargas, dodici milioni di euro investiti nel gennaio del 2012, soltanto uno e mezzo recuperato attraverso il prestito oneroso che fino al 31 dicembre terrà l’attaccante cileno in Sud America. Poi bisognerà andarsi a rileggere le relazioni e magari ascoltare pure la prossima offerta del Gremio: perché dinnanzi a vagonate di soldi (da reinvestire), meditare conviene… Di sicuro, in Brasile, Vargas è tornato protagonista come ai tempi dell’Universidad de Chile, quando aveva conquistato la Coppa Sudamericana. Un rendimento brillante, quello di Vargas con la maglia del Gremio, che può permettere adesso al Napoli di incassare una somma importante.
Fonte: Corriere dello Sport
