E’ l’isola che c’è ma che non si vede (ancora). O, almeno, non se ne conoscono bene i confini, la consistenza, insomma il valore. Quella, naturalmente, di un “tesoretto” esistente ma non meglio identificato e quantificato. Quello che potrebbe derivare da prestiti e comproprietà, con il Napoli di qui a breve pronto ad intervenire per far quadrare al meglio anche questo piccolo cerchio, al fine di realizzare un ristretto ma non trascurabile capitale aggiuntivo da reinvestire. Il cosa e il come sono, per adesso, soltanto materia futuribile, ancora avvolta dalle nebbie dell’incertezza e soprattutto regolata da variabili che potrebbero impazzire in sede di contrattazione. Dieci, quindici milioni, di più, pressappoco, o di meno, ancora non si sa quanto si potrebbe ricavare da quel plotoncino di prestiti e comproprietà su tutta la penisola presente in ordine sparso, dal nord di Bergamo al sud di Crotone, tanto per intenderci. Giovani promettenti del vivaio e non, interpreti esperti, promesse in molta parte non mantenute, incompleti o incompresi. Sono un po’ ovunque e, giustamente, attendono svolte positive, sistemazioni adeguate, sprazzi di sereno per le loro carriere.
PROMESSE – Ci sono i gioiellini con azioni in evidente crescita, come Insigne (che al momento fa materia a sé) accolti da società per favorirne la crescita, ed altri pronti a cogliere treni al volo, occasioni da non perdere, scommesse stimolanti per poter crescere e migliorare. Della “meglio gioventù” partenopea fanno parte anche Ciano e Maiello, tandem delocalizzato a Crotone, dove hanno fatto esperienza e cose buone. Per Camillo Ciano in particolare (22enne di Marcianise e prestante seconda punta mancina), otto reti e valutazione già prossima al mezzo milione, tanti ce ne vorrebbero per riscattarlo da parte dei calabresi, che ne avrebbero il diritto. Davide Bariti, mediano under 20 in comproprietà con il Vicenza, se non dovesse trovare estimatori potrebbe rientrare alla base e poi trovare sistemazione. Parentesi con scarso profitto ad Empoli per Nicolao Dumitru, rumeno per la cui comproprietà il Napoli versò 1,5 milioni alla società toscana. Ma sono in cerca di sistemazione o rinnovi anche Donnarumma (dal Carpi) e poi Sepe (panchina ad oltranza a Pisa) Izzo dall’Avellino, De Vena dalla Triestina e Liccardo dal Portogruaro.
UFO – Potrebbero essere gli Hoffer ed i Chavez. L’austriaco è apparso nei cieli del Vesuvio senza brillare per poi quest’anno siglare nove reti con l’Eintracht, che potrebbe riscattarlo per due milioni. Ancora più meteora l’argentino (al San Lorenzo con scarsa gloria) con contratto fino al 2015. Probabile restare in patria. Vitale e Santana di ritorno alla base da Bologna e Cesena, e presto sul mercato? Verosimile. Rinaudo, visto e non visto a Novara, vorrebbe restare in azzurro (poco probabile).
GIA’ PRONTI – Mannini, in comproprietà, potrebbe restare a Siena, Santacroce sarà confermato dal Parma (1,5 milioni per il riscatto) e poi, discorso a parte, per il richiesto Cigarini (pagato dal Napoli ben 11 milioni!) che potrebbe giocare ancora a Bergamo, ma anche vestire di viola. Lassù qualcuno lo apprezza.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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