Rafa Benitez ha dato appuntamento a Bigon e De Laurentiis a dopo il torneo di Londra. «Vedrò le partite con l’Arsenal e il Porto farò le mie scelte». Definitive. Da oggi inizia la scrematura della rosa. Sono out, di sicuro Dossena e Federico Fernandez, gli ultimi ad avere ancora qualche briciolo di speranza di non finire tra i tagli. Negli anni passati già al mese di luglio i club di Serie A smaltivano la maggior parte dei loro tesserati senza posto in squadra: ma da tempo succede che molti restano all’ovile per mancanza di acquirenti. Anche perché molti sperano di poter trovare una soluzione con la formula del last minute, cioè a costo zero. Dunque, nessuno se la prenda con il ds Bigon (che pure è finito nelle mira dei tifosi in qualche forum) se nel roster ci sono ancora Donadel, Gargano, Uvini e Mesto. E se all’orizzonte non c’è ancora una loro cessione.
Ovvio, loro non hanno fretta perché senza squadra non sono: si allenano, hanno un contratto e uno stipendio, e in amichevole alcuni (vedi per esempio Radosevic, un altro destinato ad andare via) si stanno anche togliendo delle soddisfazioni. Loro sono quelli con la valigia e, nelle migliori delle ipotesi, una destinazione già ce l’hanno. Anzi, c’è chi ha solo l’imbarazzo della scelta: Emanuele Calaiò, per esempio, è inseguito da molti club di serie A e dalle big della B che sognano la promozione. Il fratello-manager è in contatto, in ordine di preferenza, con Torino, Palermo, Chievo, Livorno e Sassuolo. A frenare la formula dell’addio: il Napoli lo cede a titolo definitivo, tutti lo vogliono al massimo in comproprietà. E poiché il club azzurro lo ha pagato dal Siena appena sei mesi fa quasi due milioni di euro, non vorrebbe rimetterci troppo. E non è detto che alla fine, visto anche il gradimento di Benitez, non possa restare a Napoli. Il vero problema è Donadel: preso a parametro zero, è legato a un contratto col Napoli fino al 2015. Guadagna 900mila euro all’anno. In Italia ha detto di no a Livorno e Sassuolo. Potrebbe andare al Genoa.
Sempre alla corte di Preziosi potrebbe finire Federico Fernandez: la prova di ieri col Porto testimonia che non è una questione di difesa a tre (quella di Mazzarri) o a quattro (quella di Rafa). Col Napoli non c’è feeling. Il pupillo del ct argentino Sabella è richiesto da Malaga, Sunderland e per l’appunto il Genoa. Il Flaco ha un contratto fino al 2016 con il Napoli, per intenderci. Prende poco, solo 400mila euro. Ma vuole giocare perché c’è il Mondiale.
È arrivata al capolinea l’avventura di Andrea Dossena che il prossimo anno va a scadenza: col Napoli prende 1,2 milioni di euro a stagione e in Italia lo ha cercato solo il Bologna con insistenza. Dossena ha un bel feeling con Benitez, ma il tecnico spagnolo ha dato il via libera alla cessione: il Napoli è pronto ad accollarsi parte dello stipendio. Piano degli esuberi, dunque. Tra i tagli, anzi praticamente è già tagliato c’è Gargano ancorato al Napoli da altri tre anni di contratto (1,5 milioni a stagione). È il vero nodo del mercato in uscita: Atletico Madrid e Fulham attendono un segnale. In bilico anche Gamberini.
Fonte: Il Mattino
La redazione
F.G.
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