Tutti pazzi per Goran il mago e per il nuovo asso dell’attacco azzurro. Gioia ma anche un pizzico di ansia, però. Gioia perché Pandev è stato preso dall’Inter per la sua capacità di essere un giocatore eclettico che può occupare diversi ruoli in attacco.
Ma c’è pure un po’ di ansia da parte dei tifosi: Pandev potrebbe essere un grimaldello per Moratti per arrivare ad Hamsik il prossimo anno, quando Zanetti e il centrocampo nerazzurro avranno un’anzianità aziendale e anagrafica che prevederà un rinnovamento. Durante la rapida trattativa per Pandev, i due presidenti potrebbero aver gettato le basi per una sorta di prelazione (non prevista dai regolamenti, dunque chiamiamolo pure un gentlement agreement) da parte del club nerazzurro sulle prestazioni dello slovacco (Raiola in gran silenzio è di nuovo all’opera) nella prossima stagione. L’acquisto del macedone potrebbe rianimare le sorti della campagna abbonamenti, fino ad ora un po’ deludente: vendute poco più di 12mila tessere. Più o meno le stesse della scorsa stagione.
È destinato ad andar via Victor Ruiz. L’offerta del Valencia è eccellente (8 milioni più una serie di bonus): sei mesi fa venne preso dall’Espanyol, dopo un lungo inseguimento, per 6 milioni più Datolo. Non c’è l’accordo, però, sulle modalità di pagamento. Bigon vuole anche assicurarsi un difensore mancino. Sulla carta ci sono quattro ozpioni: Ogbonna, Bocchetti e, nelle ultime ore, il brasiliano Toloi e il cagliaritano Davide Astori.
Ogbonna è il vero pupillo di Mazzarri: ma dopo il no del Napoli, arriva la conferma di Cairo che ha ribadito di volerlo trattenere a Torino. Il Goias, la formazione brasiliana nel quale milita il difensore centrale Rafael Toloi (in attesa di passaporto italiano), 21 anni, vorrebbe 5 milioni di dollari per la metà del cartellino. L’altra metà appartiene ad alcuni imprenditori. Bocchetti continua a essere offerto al club azzurro dal suo procuratore D’Amico. De Laurentiis ha messo il veto pubblicamente («È napoletano, non ne voglio in squadra»), ma potrebbe essere un altro depistaggio, come fece, per esempio, con Lucarelli lo scorso anno.
Infine Astori: gioca nel Cagliari ed è cresciuto nel settore giovanile del Milan (a giugno Cellino ha pagato 4 milioni per l’altra metà del cartellino). Contratto, il procuratore, spiega:
«Sì, piace al Napoli ma non credo che il Cagliari lo cederà tanto facilmente».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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