La caccia all’erede di Pepe Reina è partita da tempo. Già la scorsa estate il Napoli ha tentato (sfiorandolo) prima il colpo Rulli, ben sapendo quanto l’argentino ci tenesse ad approdare nella città di Maradona e poi quello Leno. Nulla da fare. E allora, nel casting che dura da un bel po’ di mesi, visto che per il tedesco il Bayer Leverkusen non abbassa le pretese (28 milioni di euro) fa irruzione in maniera prepotente Rui Pedro dos Santos Patricio, più semplicemente Rui Patricio. Il cerchio si sta per chiudere attorno al 30enne portiere campione d’Europa con il Portogallo: il club azzurro ha appuntamento nei prossimi giorni con Carlos De Almeida Gonçalves, lo storico agente del numero uno dello Sporting. D’altronde, il vero sogno era Alisson: ma il muro alzato dalla Roma, e la presenza del Real Madrid, ha spinto il Napoli a non insistere. Ma il brasiliano aveva davvero stregato De Laurentiis. Non sarà il primo incontro per Rui Patricio, perché i dirigenti del club azzurro hanno già incontrato gli intermediari del portiere lusitano. E, a quanto pare, la trattativa è a buon punto. Persino oltre: nel senso che Rui Patricio che è cresciuto e ha giocato solo nello Sporting Lisbona nella sua carriera, ha voglia di una esperienza all’estero. E ha dato il via libera per il Napoli: nella capitale portoghese ha un contratto fino al 2022 e a Napoli è atteso da un’intesa della stessa durata, ma con un ingaggio di circa 2 milioni di euro a stagione. Non c’è ancora il sì del calciatore e neppure dello Sporting che valuta il suo portiere circa 16 milioni di euro. Non è detto che resti Luigi Sepe perché il suo manager Giuffredi ha ventilato l’ipotesi di un addio se lo scenario dovesse essere ancora quello delle riserva. Insomma, il Napoli cambierà tre portieri su tre. Il terzo arriverà dal vivaio: quindi, o il rientro di Contini (adesso in prestito al Pontedera) o la promozione tra i grandi del 18enne Schaeper. Manca una pedina, al puzzle: e in questo complicato gioco di sottintesi non è ancora escluso il blitz con il Genoa per Perin. Non bisogna dimenticare gli indizi della passata stagione lasciati da De Laurentiis che parlava di un portiere maturo da affiancare a uno più giovane: Perin ha 25 anni, 5 in meno di Rui Patricio, ma è difficile che possa accettare l’idea di fare la riserva. Ma tutto è possibile. L’ideale sarebbe convincere Sepe a restare ancora. Altrimenti il casting andrebbe avanti ancora: con Meret, 21 anni, della Spal candidato numero uno.
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