Una cosa è certa: Aurelio De Laurentiis non è un tipo arrendevole. Nessun ostacolo lo frena dal suo terribile (per i tifosi viola) proposito: portare Stevan Jovetic al Napoli e metterlo a disposizione di Mazzarri. Non si ferma davanti a niente il presidente azzurro, per nulla spaventato dalle parole del neo ds della Fiorentina, Pradè, di considerare il montenegrino una pedina fondamentale per il futuro. Capitolo chiuso? Neanche per sogno. È lui l’erede di Lavezzi che De Laurentiis ha scelto per il futuro alla luce del fatto che Pepito Rossi, l’altro pupillo del patron, prima di febbraio non sarà disponibile. In queste ore, intanto, il presidente azzurro è in attesa di discutere con il Paris St. Germain gli ultimi dettagli del trasferimento del Pocho alla corte di Ancelotti.
L’ufficializzazione è questione di giorni: Oltralpe il mercato apre il 13 giugno e per quella data anche le ultime avances del manager dell’argentino, Alejandro Mazzoni, saranno soddisfatte: il procuratore del Pocho starebbe provando a inserire una percentuale maggiore sui ricavi di merchandising legati alle maglie del Psg con il nome di Lavezzi. Nulla, comunque, frenerà l’affare. L’Inter e, soprattutto, l’Anzhi, sono stati spiazzati dalla rapidità di Leonardo. Soprattutto il club russo, piombato per primo sull’argentino. I 30 milioni saranno subito utilizzati per andare all’assalto di Jo-Jo che, secondo indiscrezioni che arrivano da Firenze, avrebbe persino scelto la sua dimora napoletana: la villa di Posilipo occupata per tre anni da Lavezzi.
Il colpo azzurro sembra già studiato nei dettagli: si parla di un cifra cash vicina ai 21 milioni, a cui aggiungere la comproprietà di uno tra Dossena, Rosati o Cigarini. Oppure di tutti e tre se per caso, come appare probabile, il Napoli sull’asse con Firenze possa decidere di chiedere anche il difensore Gamberini, 30 anni.
Una notizia fa sobbalzare i sogni dei tifosi del Napoli: non solo il presidente del Manchester City, lo sceicco Mansour vuole Cavani, cosa universalmente nota da tempo, ma nei giorni scorsi pare che abbia dato a Roberto Mancini, in vacanza in Italia, la precisa missione di convincere il campione a trasferirsi in luglio nella città inglese. Per persuadere il talento uruguaiano, il City non baderebbe a spese: gli offre un contratto quinquennale da oltre 6 milioni ed è pronto a mettere sul piatto non meno di 40 milioni di euro per il Napoli, al quale Cavani è vincolato da un accordo fino al 2016. La proposta è stata riferita anche a De Laurentiis, che finora ha sempre scartato a priori la cessione del suo migliore calciatore e ha sempre smentito le notizie rilanciate dalla stampa inglese sull’assalto sia del City che del Chelsea.
La novità sostanziale, però, è un’altra. L’offerta economica è eccezionale e il Napoli deve fare in fretta per trattenere il Matador con il sorriso. Deve preventivare un ritocco di almeno il doppio dell’ingaggio attuale (2,4 milioni netti l’anno, quello che ora guadagna Pandev) e il 50 per cento dello sfruttamento dei diritti d’immagine, ma l’incontro con i manager del Matador è ancora slittato. A data da destinare. Fatto questo che rischia di aumentare le voci.
La questione Jovetic e quella Cavani non fanno passare in secondo piano i progetti di rafforzamento napoletani in difesa e a centrocampo. Per la difesa i nomi restano quelli cari a Mazzarri e Bigon: Capuano (Pescara), Boateng (Bayern) e Zabaleta (Manchester City). Tra i centrocampisti piace Anatoliy Tymoshchuk, che sarebbe stato offerto dal Bayern Monaco e che potrebbe arrivare a costi bassi, mentre l’altra pista è quella per Lassana Diarra, mediano del Real Madrid, per il quale ci sarebbe da fare i conti con una richiesta delle merengues di 10 milioni di euro. Sempre per il settore centrale ritorno di fiamma per Mudingayi del Bologna. Verratti del Pescara si allontana. Da Lione filtra pure l’insistente voce di un possibile accordo fatto per Aly Cissokho. Con l’Udinese si tratta la comproprietà di Armero e Cuadrado.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
