La freccia a sinistra s’è accesa all’improvviso, dopo una serie di considerazioni emerse ragionando di mercato: Dossena piace, ha avuto qualche possibilità di arrivare (anche lui) al Palermo, ma adesso si sussurra che interessi al Milan. E, a sorpresa, dall’estero sono spuntati una serie di estimatori per Camilo Zuniga, che ha un contratto in scadenza 2014 e dunque va invitato in sede per la discussione che eviti rischi di svincolo a parametro zero. E allora, meditando, riecco spuntare Pablo Armero (26) divenuto una alternativa all’Udinese e considerato sempre un potenziale rinforzo dal Napoli. L’opzione dell’ultima ora galleggia nella vigilia lunghissima che introdurrà ai box delle trattative del 2013 e se Dossena o (inaspettatamente) Zuniga dovessero partite, diventerebbe una possibilità in più. In mezzo, c’è abbondanza «limitata»: quattro mediani, come richiesto dal tecnico, che però potrebbe diventare tre, avendo Donadel una valigia pronta. La cessione dell’interditore lascerebbe una casella vuota, che il Napoli dovrebbe andare ad occupare anche tempestivamente: il doriano Obiang (20) è stato vivisezionato attraverso una serie di missioni degli 007 azzurri, ma ora ch’è arrivato Delio Rossi bisogna tener presente delle nuove variabili; in Argentina il Napoli ha cercato a lungo: da sempre, sul taccuino di Riccardo Bigon, c’è Bruno Zuculini (20 ad aprile), titolare dell’Under 20, un mostriciattolo che morde chiunque e ruba palloni del Racin Avellaneda, guarda un po’ la stessa squadra di Ricardo Centurion (20 a gennaio), che però è un esterno destro e volendo può anche aspettare. Eventualmente, ciò che serve, è dunque un uomo da sistemare in competizione con Inler, con Behrami, con Dzemaili, uno da lotta e da governo, che sappia «distruggere» e però anche costruire, che abbia le caratteristiche per conferire equilibrio ad una squadra che fa a meno del regista classico.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
