La sala d’attesa è enorme, spaziosa, ventilata: e starsene là, accomodati, non toglie il fiato. La verità pure nel calcio sta nel mezzo: e allora, piantate le tendine nella zona nevralgica del mercato, il Napoli ha deciso di aspettare gli eventi. La missione possibile, verificate le altre (i Diarra e i Meireles innanzitutto, uomini inavvicinabili d’un mercato elitario) resta fissata a Siviglia, dove il termometro in questo momento raggiunge soglie inimmaginabili: sarà per questo che si suda, o forse perché è meno semplice del previsto arrivare a Gary Medel (25), uno che ha impressionato eccome, che s’è preso l’attenzione del Napoli e quella dell’universo, finendo una volta fuori dalla Nazionale cilena e un’altra tra le mani dei poliziotti. Ha temperamento, diciamo così; e però viene ritenuto anche un centrocampista assai moderno, roba da lotta e da governo, che in Europa ha già capito come bisogna intepretare le gare: a Siviglia, il Napoli è andato a vederlo, poi s’è registrato un po’ di partite e il cileno ha colpito nel segno, prima che desse il «meglio» di sé fuori dal campo. Però Medel rimane un protagonista annunciato dell’estate, per il quale bisognerà accomodarsi con un po’ di gente per trattare. De Laurentiis l’ha detto chiaro e tondo, non si lascerà prendere per la gola, né parteciperà ad aste: e poi, dovendo verificare ciò che succede, dovrà anche rendersi conto se il posto, verrà lasciato libero dalla partenza di Gargano.
L’altra scelta è Valon Behrami (27), che sta trattando con la Fiorentina: il Napoli rimane alla finestra, in attesa di capire se esistano margini d’intervento, o se invece bisognerà lasciare trascinare altrove dal venticello.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
