Il giornalista Toni Iavarone ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“I giovani del Napoli stanno dando risultati con Celiento Tutino e Insigne Jr, una bella nidiata che accompagna la Primavera. Abbiamo visto anche a Torino che la squadra sta dando tanto e visto il valore della rosa. È un indicatore importante di un cambiamento: la recessione accompagna anche il calcio con l’aumento delle forme di risparmio. Attenzione quindi al futuro delle politiche giovanili. Il Napoli investirà di più nel settore giovanile per creare dei fuoriclasse del futuro. Anche al Milan El Shaarawy ne è una dimostrazione. Il vivaio insomma è un indirizzo obbligatorio nel quale muoversi, non più solo un’idea. A Torino la gara è importante e di primissimo piano, una finale per dirla alla Mazzarri e il Toro non ha ancora raggiunto la quota salvezza. Gli azzurri hanno dimostrato di essere sulla strada giusta, agevolati dalla sosta e anche i nazionali sembra siano in palla uno su tutti Maggio. Ora bisogna vedere se è Prandelli ad esaltarlo col suo modulo o è il giocatore a essersi ritrovato. Un poeta del gol nel Napoli? Piuttosto abbiamo saggisti e narrativi anche perché il calcio è cambiato e richiede molto sul piano fisico con la tecnica che trova comunque meno spazio. Cerci? È molto più fisico di un Claudio Sala. Se il Napoli si è rimesso in moto? Avendo visto Napoli-Atalanta sono convinto gli azzurri siano sulla strada giusta. Il calcio è fatto di determinazione e concentrazione nell’affrontare le partite, cosa che non ho visto nel momento di calo, magari perché i giocatori erano eccessivamente caricati, un po’ come studenti universitari. Dall’Atalanta ho rivisto la giusta carica e concentrazione condita da una giusta dose di tranquillità.”
La Redazione
M.V.
