Salutati definitivamente Ibra, T.Silva e Verratti, diretti alla corte del PSG pigliatutto, il mercato italiano cerca di andare avanti, alla ricerca di giovanotti semisconosciuti, campioni bolliti a fine carriera o fantomatici top player. I soldi scarseggiano e pochi possono permettersi di spendere. Non resta quindi che fare di necessità virtù, sperando di indovinare l’affare dell’anno, sempre che tra 12 mesi non venga lo sceicco di turno a portarcelo via.
IL NAPOLI PRENDE FORMA – Ufficializzati e presentati Behrami e Gamberini, gli uomini mercato di De Laurentiis adesso hanno come priorità l’esterno di centrocampo. Un ventaglio di nomi che spaziano dal preferito Balzaretti (per cui sono sorti problemi, per così dire, familiari), Armero e Cissokho, senza dimenticarci della suggestiva idea Pereira. Poi si potrà pensare ad altri reparti. Assodato che in attacco non ci saranno movimenti, e che Mazzarri dovrebbe dare fiducia a Insigne, qualcosa si potrebbe muovere a centrocampo. Gargano non è intoccabile e ha diversi estimatori, in Spagna e Germania soprattutto. In entrata è calda la pista Poli, sul quale però bisogna battere la concorrenza di Milan e Fiorentina. Infine chiudiamo con le cessioni. Lasciano Napoli con la formula del prestito i due giovani Dezi e Donnarumma. Il primo va al Barletta, il secondo al Como.
IL MERCATO DOPO IBRA – il risparmio netto si aggira sui 150 milioni, e lo sappiamo. Quello che non sappiamo e che risulta difficile da capire è come si muoverà il Milan dopo la partenza dei suoi due “top player”. Sostituire Ibra in teoria non sarebbe così impossibile, a patto di non andare a riciclare giocatori come Matri o Carroll. Il problema è che, dopo questi due che sono i nomi che vanno per la maggiore, le alternative si riducono al solo Pazzini, qualitativamente superiore ai suddetti attaccanti, ma di certo non in grado di far dimenticare lo svedese. Se l’attacco piange, la difesa si dispera. T.Silva, a detta di molti tra i migliori sulla piazza, merita un sostituto adeguato. Astori è un giovane di belle speranze, così come Ogbonna, ma difficilmente entrambi si muoveranno dalle loro squadra. Rolando invece potrebbe essere più di una suggestione. Costa relativamente poco e porterebbe la gusta qualità in un reparto arretrato privato in sol colpo di Nesta e T. Silva.
ZEMANLANDIA AL COLOSSEO – Diciamocelo con tutta sincerità: chi mai potrebbe essere entusiasta di un mercato che fino ad ora ha portato gente come Dodò, Castan e Tachsidis? Nessuno, infatti. Ma a Roma c’è un tecnico che è in grado, almeno per quanto riguarda la capacità di entusiasmare, di scatenare una piazza. Stiamo parlando di Zeman. Le sue dichiarazioni al vetriolo contro chi stampa frasi sulle maglie e conta Scudetti in barba a regole e sentenze stanno facendo il giro del web, e a Roma tutto questo serve quantomeno e mitigare le polemiche su di un mercato quantomeno particolare. Borini parte per Liverpool e Destro dovrebbe arrivare. Un’operazione che, tra ricavi, plusvalenze e spese, si aggira su un guadagno netto di zero. L’utilità? Boh. Siamo però certi che anche questa operazione, nell’ambito di Zemanlandia sarà salutata dal calore della parte giallorossa di Roma.
LE ALTRE DI A – Cominciano da un interessante asse che coinvolge Inter e Palermo. Dopo Silvestre i nerazzurri avrebbero provato a portare a Milano anche Hernandèz. Secco no di Zamparini anche di fronte alla contropartita Longo. Dove invece non dovrebbero esserci più problemi è sul fronte Viviano. Vicino l’accoro tra le società che gireranno il portiere alla Fiorentina. In tutto ciò i siciliani prendono Dybala (contratto quadriennale), mentre i nerazzurri prendono Mudingayi e pensano seriamente a Ramirez sempre dal Bologna. Felsinei che invece ingaggiano Marco Motta dalla Juve. Capitolo Chievo. Dopo Di Michele, il ds Sartori starebbe pensando a Caracciolo per completare il pacchetto offensivo. Su di lui c’è però anche l’Hellas. Probabile un derby di mercato. Chiudiamo con il Torino: sfumato Mesbah, si lavora per portare in granata Floccari e Tissone.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
