DIMARO – L’entusiasmo per l’arrivo in Trentino di Gonzalo Higuain si è portato dietro un contrattempo fastidioso, un episodio del quale il Napoli avrebbe fatto volentieri a meno. Mercoledì sera i sostenitori azzurri, “armati” di sciarpe e bandiere, hanno iniziato a radunarsi nella zona dell’hotel della squadra intorno alle 23, ma il loro numero è aumentato, minuto dopo minuto, da mezzanotte in poi. All’arrivo della macchina con a bordo Higuain l’entusiasmo è diventato incontenibile e i cori, molto rumorosi, per il Pipita e contro la Juventus si sono susseguiti. I calciatori erano già nelle loro stanze e alcuni di loro stavano dormendo con le finestre aperte. Tra questi, in una camera al primo piano, il centrocampista Luigi Vitale. Il frastuono lo ha svegliato e, a torso nudo, è uscito sul terrazzo per vedere quello che stava successo e per chiedere più silenzio. La reazione dei tifosi è stata furibonda: qualcuno sostiene che il giocatore abbia avanzato la sua richiesta in modo non corretto, altri semplicemente annotano che tra il ragazzo di Castellammare di Stabia e il popolo azzurro non c’è feeling. Fatto sta che per alcuni minuti Vitale è stato bersaglio di cori molto pesanti ed offese. Il compagno Armero, che dormiva al piano di sopra, è uscito, anche lui con i pettorali e i bicipiti ben in vista, sul terrazzo per cercare di placare la folla, ma neppure lui ha ottenuto la tregua sperata. Solo quando Higuain si è affacciato a salutare i suoi nuovi fans, Vitale è stato risparmiato e davanti all’hotel Rosatti è tornata la calma.
CONTESTAZIONE E CENA – Ieri, però, il centrocampista campano (che sarà ceduto a breve) ha avuto la seconda razione di critiche. La gran parte dei tifosi presenti allo stadio di Carciato ha esaltato gli azzurri, ma l’episodio della notte precedente qualcuno non lo ha dimenticato. E così in tribuna è apparso uno striscione denigratoro («Vitale “eroe” da balcone vattene») e sono stati intonati nuovi cori piuttosto pesanti. Episodi spiacevoli che a Vitale avranno fatto andare di traverso la cena di mercoledì organizzata nell’hotel della squadra da Giuseppe Bruno, in arte Bobò, noto cuoco di Pozzuoli. Menù a base di pesce fresco più la classica mozzarella di bufala e otto torte griffate Napoli.
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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