Guidolin: “Inler è un uomo vero, oltre che un ottimo calciatore”

La squadra sta pagando dazio salato ai troppi infortuni che si sono succeduti da gennaio alla sfida di giovedì con l’Az Alkmaar, di conseguenza sta venendo meno quella brillantezza che aveva contraddistinto l’undici di Guidolin nel girone di andata, anzi sino alla gara con il Milan dell’11 febbraio scorso, per cui non devono meravigliare l’uscita dall’Europa League, le sette sconfitte subite nel 2012, il fatto che, proprio l’avversario odierno, sia riuscito a recuperare ben nove punti all’Udinese con cui condivide ora la quarta piazza. E’ facilmente intuibile che quella odierna si annuncia gara importantissima e delicata che l’Udinese non può permettersi di perdere.
Ma come sta l’undici di Guidolin? «Bene – è stata la la pronta risposta del tecnico di Castelfranco – Quelli che sono a mia disposizione non hanno problemi di sorta, non è vero che siamo stanchi, la risposta che ho avuto giovedì in Coppa è rassicurante, abbiamo corso, abbiamo attaccato a lungo, abbiamo cercato il gol sino all’ultimo istante, se non stai bene, non puoi fare quel tipo di partita». Vero, ma senza Benatia, Ferronetti, Isla, Badu e Basta l’Udinese non può essere la stessa di due mesi fa. «Ho scelte limitate, lo sappiamo, capita a tutti, ma da un male può nascere un bene, quindi a breve penso di recuperare qualcuno soprattutto ora che possiamo allenarci sei giorni su sette anche se avrei preferito continuare l’avventura europea. Alla mia squadra dico di rimanere tranquilla, non deve subire alcuna pressione, la gara con il Napoli non è affatto decisiva, piuttosto pensiamo che, quello che abbiamo fatti sonora, deve essere motivo di orgoglio: dalla prima del campionato siamo nei posti di vertice. Cercheremo di rimanere in alto».