Dal ritiro di Prato ha parlato così l’ex azzurro Alberto Grassi. Ecco le sue parole:
“Sono contento di essere tornato qua, percchè già l’anno scorso, nonostante l’infortunio, mi sono trovato bene con il mister e con i compagni, sono davvero felice”.
Una stagione come quella dell’anno scorso se non ti spezza ti fortifica:
“Sicuramente, non è la prima volta che ci passo. Bisogna lavorare sempre, anche dopo quando si rientra. Grazie ai compagni che mi sono stati vicini sono riuscito a fare la penultima di campionato”.
Come ti senti?
“Sto bene, ovviamente c’è da lavorare perchè su un infortunio devi sempre fare prevenzione. Però mi sento bene”.
Napoli, che esperienza è stata? C’è rammarico?
“Si vede che doveva andare così e di Napoli mi è rimasto impresso lo spogliatoio di campioni. Avevo un po’ di soggezione, ma sono persone spettacolari che mi hanno fatto sentire alla grande”.
Sei l’esempio perfetto del vivaio dell’Atalanta, arrivato da pulcino e uscito da giocatore di Serie A:
“All’Atalanta sono bravissimi, c’è gente preparata e che ti sa aspettare, anche se non ti vedono pronto ti mandano a fare le tue esperienze”
Diciamo che sono stati bravi anche a Parma, se sei voluto tornare dopo una stagione tribolata:
“Sicuramente, sia il mister che i miei compagni mi sono stati vicini e questo mi ha aiutato molto, anche per il morale. Stare lontano dal campo e dal pallone è difficile, li ringrazio ancora”.
Ti eri presentato dicendo che l’unico problema di Parma era trovare casa. L’hai trovata così bella che hai deciso di rimanerci per cinque anni?
“No, l’ho trovata però la cambio perchè quella li non ha portato tanta fortuna (ride ndr). Dovrò tribulare ancora, però l’anno scorso ero arrivato a fine mercato, quest’anno son qui dall’inizio quindi spero di essere uno dei primi a trovarla”
E’ il tuo primo ritiro in crociato:
“Lo sto vivendo molto bene, sicuramente aiuta, perchè iniziare con un’altra squadra fai tipi di lavoro diversi e poi devi ambientarti. Sono contento di essere qua dall’inizio”.
Insieme a Sepe e Dezi siete inseparabili, sia sui social che dal vivo. Però manca un quarto componente, Roberto Inglese. Sarebbe bello rivederlo:
“Lo spero con te. Però sinceramente non so, sono cose da chiedere alla società, a noi sicuramente farebbe piacere, a tutta la squadra. E’ un ragazzo straordinario, e sul campo ti da una grandissima mano”.
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