Tutti gli appuntamenti in agenda slittano a dopo la trasferta di Dortmund. Ora Bigon e il suo staff non hanno tempo per altro: c’è la Champions e basta. Anche perché il passaggio agli ottavi di finale può spalancare portoni. Ad esempio si scopre che un punticino domani sera, ossia un pareggio, può valere addirittura altri 3,5 milioni. E in tempi di carestia non si butta via niente, anzi conviene arraffare e farne tesoro. Al Napoli basterebbe un pareggio conquistato in Germania, per ottenere due risultati non da poco: la qualificazione aritmetica agli ottavi di Champions, primo obiettivo della stagione, e soprattutto il jackpot da tre milioni che l’Uefa versa alle sedici qualificate. Considerato che il pareggio vale altri 500.000 euro, il totale sarebbe appunto di 3,5 milioni, che andrebbero ad aggiungersi ai 3,4 già incassati in questa campagna europea. Per un grande club sono gocce nel mare di bilanci allo stremo, ma al Napoli serviranno perché a gennaio si dovrà intervenire sul mercato. E in questo momenti i nomi in agenda sono tanti: Matuidi e Lucas Moura del Psg, Agger del Liverpool, Antonelli, Kucka e Gilardino del Genoa, Sagna dell’Arsenal, Cabella del Montpellier. Intanto a riaprire le porte ci pensa Maxime Gonalons: il centrocampista del Lione si confessa e ammette che l’interessamento del Napoli è cosa seria: «Loro mi vogliono e questa cosa mi lusinga. Vorrei finire la stagione qui in Francia poi non so cosa succederà. Ma il club azzurro è davvero uno dei più grandi d’Europa». Le vie del mercato, si sa, sono davvero finite.
Fonte: Il Mattino
