CASTELVOLTURNO – Oui, jeu suis Maxime Gonalons: in quell’eco che parte da Lione e arriva a Napoli, c’è il senso pieno d’una vita da cambiare, la voglia matta di rimettersi in gioco, il desiderio di afferrare al volo il futuro e concederselo senza ulteriori rinvii. «Quando ci sono grandi club europei come il Napoli che ti vogliono, bisogna per forza porsi la questione». La verità, tutta la verità e nient’altro che la verità è in quelle frasi secche che hanno un megafono particolarissimo, perché il Gonalons che rompe gli indugi e pure il silenzio sceglie i microfoni del canale tematico del club francese e diffonde i propri pensieri ordinatissimi alla vigilia di una settimana ormai campale: «Lo sanno tutti che il club italiano è interessato a me: si son dette molte cose, alcune vere ed altre no, e quindi bisogna fare attenzione. Però questo è il momento di parlarne: discuteremo con il presidente in questa settimana, ovviamente anche l’allenatore; poi cercheremo la soluzione migliore».
IL GAP – Tre milioni, mica bruscolini: ed è una forbice rilevante, non semplice da azzerare. Il Napoli ha offerto dieci milioni di euro, il Lione ne vuole (almeno) tredici: in casi del genere, c’è chi fa un passo indietro e chi uno in avanti, ma la distanza è ragguardevole e poco importa che Gonalons – come si deduce anche dalla scelta di sbilanciarsi – abbia espresso il proprio gradimento, pure economico. «Io per ora non posso dire niente di più. Ma è indiscutibile che in vicende del genere è necessario che le tre parti siano soddisfatte».
Lo è già Gonalons, per il quale il contratto quinquennale da due milioni di euro è pronto; lo sarebbe De Laurentiis, che arricchirebbe l’organico d’un calciatore che rientra perfettamente nei parametri tecnici di Benitez e che andrebbe ad irrobustire un settore nel quale si notano – attualmente di più – zone d’ombra ad occhio nudo; non sembra per nulla entusiasta degli sviluppi presi dalla vicenda il presidente del Lione, Aulas.
RISPOSTA – In effetti, il contropiede di Gonalons ha lasciato a bocca spalancata i vertici del club francese, che certo non aveva messo in preventivo un tackle dialettico così deciso del proprio capitano e centrocampista, Né tantomeno avrebbe potuto sospettare che tutto ciò sarebbe accaduto con l’intervista concessa proprio su OLtv, dunque dal microfono di casa. E stavolta, affinché non ci fossero equivoci, né libere interpretazioni, Gonalons ha scelto di regalarsi una lucida regia della trattativa: «Bisognerà incontrarsi, chiaramente. Ma quando un club come il Napoli ti chiama….» Risponde Aulas, a modo suo, stavolta non potendo smentire, incassando e portando a casa la consapevolezza di essere arrivato (probabilmente, sicuramente) ai titoli di coda: «Io non ho nulla da dire, in particolare. A questo punto, bisogna solo chiedere a Maxime se è stato avvicinato da qualcuno; io di certo non sono stato contattato da nessuno. Dunque…».
ATTESA – L’Epifania: la data-simbolo d’un affare difficilissimo è stata indicata da De Laurentiis, che nel saluto di fine anno ai tifosi, s’è sbilanciato. «Stiamo aspettando da due mesi una risposta a proposito d’una trattativa che riguarda un calciatore». Nessun mistero: si trattava di Gonalons, che l’estate scorsa già fu vicino al Napoli ma che ora, a risentire ciò che ha detto, e a rileggerlo pur distrattamente, sembra abbia già deciso. «Quando una importante società europea ti vuole». Ma sì, lui è Maxime Gonalons…
Fonte: Corriere dello Sport
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