Ha ragione De Laurentiis quando si raccomandava con Bigon e Mazzarri di non avere fretta perché «strada facendo il mercato offrirà comunque opportunità importanti». E avere già la rosa definita significherebbe precludersi qualcuna di queste occasioni. Infatti, come volevasi dimostrare, al Napoli cominciano ad essere proposti giocatori che possono essere più o meno interessanti ma che comunque sono di sicuro fascino. È il caso di Maicon, nazionale brasiliano che è finito tra i partenti di Moratti. Gioca sul lato destro della difesa, non è una delle priorità di mercato del Napoli ma non è un’ipotesi da scartare senza un minimo di approfondimento. Anche se a mettere paura è soprattutto l’ingaggio: 4 milioni all’anno.
Nel giro di 12 mesi la strategia del Napoli è cambiata radicalmente: di questi tempi, il ds Bigon aveva praticamente già delineato tutti i suoi obiettivi. Il Napoli ora non ha fretta proprio perché si è reso conto che, probabilmente, lo scorso anno, per sbaragliare la concorrenza ha pagato i cartellini dei tre a caro prezzo. Da qui la scelta di quest’anno, in controtendenza con la passata stagione. E per questo, nonostante in Uruguay lo abbiano annunciato a caratteri cubitali sui principali media, l’affare Alvaro «Palito» Pereira non è ancora concluso: il terzino sinistro del Porto nel suo Paese è una sorta di idolo. Ha 26 anni ed è una delle certezze del maestro Tabarez: da bambino si svegliava alle sei e mezza del mattino per andare a vendere con la sua bicicletta i pasticcini che facevano i suoi. Poi andava ad allenarsi. Il quotidiano sportivo uruguaiano «Ovacion» ieri mattina non ha avuto dubbi: «Palito è del Napoli», ha scritto. Parlando di un accordo ormai già concluso tra gli azzurri ed il Porto sulla base di 15 milioni di euro (il 25 per cento, al solito, ai suoi procuratori); nell’operazione potrebbe entrare anche Gargano. Notizia ripresa e confermata anche in Portogallo. Poche ore e prima il suo agente Alejandro Savich e poi anche il Napoli hanno smentito.
Ovvio che Pereira sia l’ultima tentazione di Bigon: Palito piace, è raccomandato dalla colonia di uruguaiani a Napoli e ha un ingaggio «da Napoli». Ma le parti sono ancora piuttosto distanti. E le parti sono i due club.
Dal Portogallo alla Spagna. Qui c’è anche un altro uruguaiano che Bigon segue con grande attenzione: è Diego Godín, difensore centrale di 27 anni che, come Miranda, gioca nell’Atletico Madrid. L’Atletico chiede 11,5 milioni: il Napoli non pensa di andare oltre i 7.
E nel Siviglia c’è un altro obiettivo azzurro, anche lui sudamericano, anche lui nazionale ma nel Cile: è gary Medel, 25 anni, centrocampista. Aurelio De Laurentiis avrebbe confidato al quotidiano Abc Sevilla che effettivamente è interessato al cileno. 6 milioni di euro la sua valutazione.
Sempre calde le piste che portano all’Udinese: Benatia, Armero e Cuadrado sono giocatori che interessano il Napoli. Ma Pozzo, quest’anno, deve abbassare le pretese. E deve rinunciare a Lorenzo Insigne, che il patron bianconero vorrebbe almeno in comproprietà. Per la difesa, nonostante il no di Zamparini, continua la corte a Balzaretti per la fascia sinistra: il nazionale non intende rinnovare con il Palermo il contratto che scade nel 2013. Sull’asse con il Pescara, sfumato quasi definitivamente l’affare Verratti, il club azzurro sta per girare Bariti e Santana e, forse, Fideleff. Intanto appare certo il rientro di Hoffer dall’Eintracht Francoforte. Il portale Sport10.at ha fatto chiarezza sulla posizione dell’attaccante in scadenza contrattuale con gli azzurri fino al 2014: l’Eintracht non vuole pagare i 5 milioni richiesti dal Napoli. Il Napoli potrebbe mandare due prodotti della sua Primavera a farsi le ossa nei campionati di Lega Pro: il Foligno, infatti avrebbe chiesto il prestito dei terzini Emanuele Allegra e Giuseppe Nicolao. Gargano piace a Malaga e Porto, mentre l’ex Bologna Coda è nel mirino del Cska Sofia.
Sembra ormai in dirittura d’arrivo con la Fiorentina l’acquisto di Alessandro Gamberini: 4,5 milioni senza contropartite tecniche. Frenata su Cissokho: il Lione deve abbassare le pretese. Per i top player, Kolarov, Ivanovic, Meireles e Diarra bisogna saper attendere i saldi di fine estate.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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