Milano, cose turche. Il Galatasaray offre circa 10 milioni -bonus compresi- per Sneijder, l’Inter accetta (e ci mancherebbe), aspettando adesso la decisione dell’olandese. Wes è combattuto, non troppo convinto ma nemmeno così sicuro di dire no. Il suo agente Lerby gli ha fatto capire che potrebbe emergere qualcosa in Inghilterra, ecco perché lui adesso si prenderà un po’ di tempo. I turchi aspettano, l’Inter pure, gli intermediari al lavoro (da alcuni mesi) sono più ottimisti di qualche settimana fa. La scelta di Sneijder condiziona naturalmente il mercato dell’Inter, saranno giorni importanti. Nel frattempo, Branca conta di convincere l’Atalanta ad accettare le condizioni offerte per Schelotto: 2 milioni e la metà di Livaja (valutata 3), riscattato l’estate scorsa dal Cesena. L’argentino preme, vuole giocare con il suo idolo Zanetti, ecco perché il Genoa sta mollando, specie dopo gli 8 milioni (o 4 per la metà) chiesti da Marino. In via Turati, intanto, Galliani riceve agenti e consuma le batterie del telefono. Gli vengono proposti giocatori su giocatori, i prossimi giorni saranno decisivi per un quadro più delineato. Col Parma si può fare lo scambio Zaccardo-Mesbah, Santon è una tentazione forte (soprattutto se Abate va allo Zenit), Destro il preferito per l’attacco del futuro. Da Roma, pero’, i segnali sono tutti negativi: non ci sono margini per una trattativa, a maggior ragione adesso e dopo l’investimento di qualche mese fa. Il Milan insisterà, magari per la prossima stagione, perché vuole regalarsi una coppia d’attacco giovane e destinata a durare nel tempo. In difesa, invece, Allegri vuole sempre Astori e spera in un patto morale tra Cagliari e Milan sancito al momento della cessione del difensore a Cellino: una sorta di corsia preferenziale, un prezzo comunque da limare rispetto alla cifre chieste negli ultimi giorni al Napoli, 15 milioni sull’unghia. Allegri e Galliani invece non sono convinti di Rolando, mentre Chiriches resta il difensore centrale straniero più apprezzato nei viaggi di Braida. Per il futuro, oltre a Ramirez del Southampton, piace moltissimo Del Fabro, il gioiellino del Cagliari: classe 95, titolare sabato contro la Lazio, sicurezza e personalità da predestinato. Sono ore caldissime anche per il Napoli, incontri e appuntamenti alla Filmauro. De Laurentiis e Bigon (i cui acquisti carburano sempre di più: 6 titolari e 3 subentrati contro la Roma) stanno ormai chiudendo per Armero e si sono avvicinati a Calaio’. L’offerta al Siena è infatti cambiata: dal prestito con diritto di riscatto -rifiutato dai toscani- all’obbligo condizionato. E legato alla prossima qualificazione in Champions. Mezzaroma ha pero’ in mano una soluzione più vantaggiosa, quella di un Palermo pronto a comprare Calaio’ tutto e subito, senza fissare clausole o postille (confermata l’esclusiva di IamNaples.it, clicca qui per leggere). Si deciderà presto poi il futuro di Vargas: l’offerta migliore è del Gremio (prestito oneroso fino a dicembre con possibilità per il Napoli di riprenderselo in anticipo), spinge anche l’Atletico Mineiro che propone 1 milione e mezzo senza riscatto, ma la destinazione preferita del cileno resta il San Paolo. È stato un martedì importante per il Pescara, accordo raggiunto con il Siena per D’Agostino, restano adesso da definire alcuni dettagli tra il giocatore e i due club. È arrivato invece il no del Palermo per Kurtic, mentre per Budan la risposta è fissata per giovedì, quando Lo Monaco spera di aver preso un altro attaccante tra Bianchi, Marica e Calaio’. Resta un rebus il futuro di Sorrentino, sempre al centro di mille trattative. L’Inter ha perso quota, il Chievo ha detto no ai 3 milioni messi sul tavolo dai rosanero, adesso c’è la Roma in un affare che prevederebbe poi il passaggio di Lobont in gialloblù. Sempre il Chievo punta Nocchi (che piace anche al Cagliari), nel giorno in cui si allontana Cirigliano dalla Lazio e Diakitè deve dare una risposta all’ultima offerta di Lotito: 5 anni da 1,6 milioni lordi circa a stagione. Per Larrondo alla Fiorentina, infine, siamo alla conclusione: affare fatto in comproprietà, slegato da Della Rocca e Olivera, quest’ultimo sempre corteggiato dal Pescara. E Drogba? La Juve aspetta il momento giusto per decidere quando e se intervenire, al momento non ci sono i presupposti economici per stringere. I cinesi insistono, non vogliono liberarlo senza avere qualcosa in cambio. E da Torino restano in attesa. Drogba, quindi, oggi no. Ma non è ancora il 31 gennaio…
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