Gianluca Di Marzio: “Nainggolan, occhio alla Roma. Su Diakitè e Pereyra…”

Lo segue da tempo il WolFsburg. Lo prenderebbe subito l’Inter. Era stato un pallino della Juve. Radja Nainggolan è un centrocampista moderno, abbina quantità e qualità, lo vedremo sicuramente protagonista nel prossimo mercato. Con una sorpresa tra le aspiranti: la Roma avrebbe infatti intenzione di accontentare le richieste del Cagliari, ma va migliorato il feeling tra i club dopo la storia della partita poi vinta a tavolino. Se Baldini e Marroccu riusciranno a riportare il sereno nei rapporti, allora Sabatini potrà poi trattare concretamente un giocatore che piace molto e rientrerebbe nel profilo di quegli acquisti giovani ma già di grande talento. Vanno d’amore e d’accordo invece Udinese e Napoli: in quasi ogni sessione c’è un’operazione confezionata tra De Laurentiis e Pozzo, sotto la regia di Bigon. Dopo Quagliarella, Inler e Armero, il prossimo potrebbe essere Roberto Pereyra, un argentino silenzioso che in campo si fa sentire. Soprattutto per la sua duttilità. Quando stupiva nel River, gli facevano fare l’ala sinistra, Guidolin l’ha invece trasformato in un giocatore capace di fare sia la mezz’ala che l’esterno, persino il trequartista. Uno di quei profili, quindi, graditi a Mazzarri che ama i polivalenti. Alla Zuniga, per il quale proseguono i contatti con l’agente Calleri cercando un accordo sul rinnovo del contratto (scadenza 2014), intesa ancora lontana. Capitolo Diakitè: la stretta di mano col Napoli risale allo scorso 18 gennaio, poi la frenata legata a perplessità fisiche e questioni diplomatiche (De Laurentiis e Lotito sono alleati in Lega). Gli agenti del difensore aspetteranno una riposta definitiva entro fine settimana, venerdì dovrebbe esserci un appuntamento chiarificatore con il presidente azzurro. Altrimenti, in caso di fumata nera, verranno valutate le soluzioni inglesi emerse in questi giorni. Anche per Cavanda si muove qualcosa in Premier, incontri previsti a fine aprile tra Ulisse Savini e le società interessate. La Lazio si muove anche in entrata, nell’attesa di definire una volta per tutte la questione-Felipe Anderson. Domenica scorsa, Tare e Calveri sono stati in Belgio, per una visita all’Anderlecht. I rapporti sono consolidati da tempo, il ds della Lazio è molto amico del suo connazionale Besnik Hasi, il vice allenatore. In tribuna per la sfida col Bruges, i dirigenti laziali hanno sottolineato soprattutto due nomi, quelli di Suarez e Kouyatè. Piace il colombiano Bacca ma ci sono dubbi tattici, mentre Biglia e Mbokani hanno confermato il loro valore ma in Belgio chiedono cifre spropositate per questi due giocatori. Meglio forse puntare sui talenti di casa nostra, allora. Così il Catania ha già chiesto all’Inter il prestito o la comproprietà di Biraghi, tra i migliori nel suo ruolo in serie B con il Cittadella. I granata -come sempre- hanno l’occhio attento, valorizzano i giovani giusti, grazie al lavoro di un ds (Marchetti) che meriterebbe una grande occasione. Anche al piano di sotto, ci sono opportunità interessanti. Vedi Falco del Lecce, che la Samp tiene sotto osservazione. Osti lo conosce bene, presto potrebbero svilupparsi contatti con Antonio Tesoro e l’agente del giocatore, Cattoli. Sono questi i momenti decisivi per lo scouting, le società mandano i loro principali emissari per le valutazioni finali. Verona è stata una tappa importante in queste ultime ore. Il ds del Chelsea, Micheal Emenalo, ha spedito un suo uomo a vedere Hellas-Cittadella per studiare meglio Jorginho, bloccato a gennaio dal Milan e trattato recentemente dal Benfica. Mentre domenica scorsa, sempre al Bentegodi, un emissario dell’Atletico Madrid era segnalato nascosto sugli spalti per fare una relazione su Gomez. Non è stata la partita ideale per colpire l’attenzione, ma il giudizio è positivo, potrebbero intensificarsi i contatti per l’inizio di una trattativa. Adesso poi che Gasparin ha già preso Leto (svincolato dal Panathinaikos), un altro argentino dalle caratteristiche simili, un possibile erede del Papu. E l’estate si avvicina, non solo per il caldo. Finalmente.