Il primo bacio c’e stato. Dopo un lungo corteggiamento, la Juve e Higuain sono sempre più vicini: si sfiorano, si abbracciano, quasi una promessa di matrimonio. I contatti sono sempre più proficui, durano da almeno una settimana, c’è la volontà di sposarsi in fretta. Già l’estate scorsa, Paratici ci provò. Incontrò padre e fratello, raggiunse anche una bozza di accordo, ma Mourinho si impuntò e fece saltare tutto sul più bello. L’anno prima, invece, era stato Gonzalo a dire no al Chelsea, convinto di poter essere ancora protagonista nel Real. Adesso, pero’, la decisione è presa: il suo club l’ha messo in vendita perché cerca un altro attaccante da aggiungere a Cristiano Ronaldo e Benzema, l’argentino non vede l’ora di cambiare aria e la Juve di accoglierlo. Ci sono quindi tutti i presupposti perché l’operazione decolli, serve adesso entrare più nello specifico di cifre e bonus, sviluppi attesi già nel fine settimana. Un paio di agenti stanno lavorando per tessere la tela, mantenendo il filo diretto tra le società e la famiglia del giocatore: è ancora presto, ma regna l’ottimismo. La Juve cercherà poi di piazzare Matri e/o Quagliarella, Conte vuole una vera propria rivoluzione in attacco. Sul primo, c’è da registrare un timido interessamento del Monaco, che ha idee ancora più importanti ma non trascura la pista che porta al bianconero. Perché sarà come sempre il mercato degli attaccanti, preparatevi. Un nome già caldissimo è quello di German Denis. L’Atalanta vorrebbe trattenerlo, ma i pretendenti aumentano e sono convinti di farcela. Al gradimento della Lazio, va aggiunta la sorpresa-Fiorentina. Montella cerca infatti una prima punta con quelle caratteristiche, spera in Negredo ma si accontenterebbe volentieri del Tanque: un sondaggio sarebbe già partito in direzione Bergamo. Anche la Juve ci ha fatto un pensierino, per adesso rimasto tale, alla ricerca di profili ancora superiori come Higuain e Jovetic. Centravanti di fisico e talento, ecco il prossimo colpo del Cagliari: si chiama Felipe Avenatti, classe 93, e stupisce in Uruguay con la maglia del River Plate di Montevideo. Il Cagliari è rimasto colpito seguendolo con l’Under 20 e ha deciso di anticipare la concorrenza, acquisto così in dirittura d’arrivo. Avenatti potrebbe sorprendentemente ritrovarsi come compagno di squadra anche Nenè, il cui contratto scade tra poco più di un mese. Al suo agente, Davide Lippi, sono arrivate offerte pluriennali da Bologna, Torino e Atalanta, ma il giocatore sta benissimo in Sardegna e sembra disposto a firmare solo per un altro anno con la sua attuale squadra, questione di cuore. Questione di progetto e principio per la Roma, che sta dicendo no a tutti quelli che si avvicinano per Lamela. Il Monaco e il Manchester City hanno pronti assegni da 25 milioni in su, ma da Trigoria non arrivano segnali per iniziare una trattativa, chiamatelo incedibile. Ma chi allenerà la Roma? Mazzarri resta sempre favorito su Allegri e (staccato) Andreazzoli, mentre Baldini è tornato nel mirino del Tottenham e questa volta ci sta pensando. A volte ritornano, ma non sempre. In questi giorni mi hanno raccontato di quel blitz a Torino di Gonzalo Rodriguez ai tempi del San Lorenzo. Era il 2003, il difensore si presentò dalla Juve insieme ai suoi procuratori e al presidente argentino che firmò la cessione, dopo le regolari visite mediche. Ma il passaporto comunitario non arrivò in tempo, lui restò in patria per trasferirsi successivamente prima al Villarreal e poi alla Fiorentina. Quella volta, il primo bacio di un Gonzalo con la Juve non bastò.
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