Non ha chiesto scusa, ma si è allenato bene. Meglio del solito. E la sua risposta sul campo -per l’Inter- vale più di un pentimento pubblico, magari fine a se stesso. Cassano e Stramaccioni, più che pace chiamiamola tregua. Per il bene del club. Nessuna retromarcia quindi, solo un comportamento professionale gradito comunque all’allenatore e alla società, quanto basta per essere convocato in vista del Tottenham, destinazione Londra. Il futuro invece non è adesso, difficile stabilire oggi quando e se finirà l’ennesima storia d’amore calcistica di Cassano. Nel frattempo, ci pensa il suo agente Bozzo a stemperare i toni e riportare serenità: è sua l’opera di mediazione con Strama, a cui è legato da un rapporto di stima e fiducia. Il mercato nerazzurro, intanto, non si ferma e si prepara ad accogliere un nuovo argentino. Si chiama Ruben Botta, ha il passaporto comunitario e il contratto in scadenza col Tigre, i suoi procuratori si sono già incontrati con i dirigenti dell’Inter. L’offerta economica è interessante, cinque anni di contratto e ancora qualche giorno per dirsi definitivamente sì, anticipando la concorrenza di Juve e Roma, pronte ad approfittare di un’eventuale stop a due passi dal traguardo. Non trovano riscontri invece le voci su Douglas del Twente, difensore seguito (e trattato) a gennaio, ma in questo momento lontano dai radar dopo gli arrivi di Andreolli e Campagnaro. Ma chi allenerà i nuovi acquisti dell’Inter? Moratti resta sempre convinto di affidarsi a Stramaccioni, nonostante qualche sconfitta possa aver un po’ scalfito le sue certezze. Vanno pero’ soprattutto risolti alcuni problemi interni, spifferi nel cuore di una dirigenza non troppo unita. Dove c’è chi spinge per cambiare tutto e portare Mazzarri in panchina e Bigon come ds, scaricando quindi anche Branca, difeso comunque sempre dal presidente. Toccherà a Moratti quindi fare chiarezza, ricucendo gli strappi o cambiando qualcosa/qualcuno per ritrovare l’equilibrio e la compattezza dietro le scrivanie. A proposito di Bigon e di Napoli: in attesa di capire se verranno mai versati i 63 milioni della clausola per Cavani, a Castel Volturno si muovono a prescindere cercando di individuare possibili nuove soluzioni per l’attacco. Ve lo dico da tempo, è Leandro Damiao l’obiettivo numero uno per la prossima stagione. Soprattutto se dovesse partire il Matador. Il cartellino costa circa 20 milioni, lo stipendio rientra nei parametri, i contatti sono continui e proficui. In Italia, poi, piacerebbe un profilo come Matri: giocatore affidabile, che non ha bisogno di tempo per adattarsi, con le caratteristiche giuste per essere impiegato con e senza Cavani. Non avrà bisogno di attaccanti il nuovo Milan, deciso a ripartire con Allegri in panchina. Galliani non ha dubbi, Max resterebbe volentieri ma con un anno in più di contratto, quindi prolungando fino al 2015. Non per una questione economica, ma solo per avere più forza nel gruppo e all’esterno. Perché partire con un allenatore a scadenza può essere un rischio, soprattutto di fronte alle prime difficoltà. Mentre rinnovare l’intesa sarebbe un segnale importante che metterebbe al riparo Allegri anche nel caso di nuove frecciatine presidenziali. Infine, nuovi affari in vista col Genoa, non solo per Bertolacci (a metà con la Roma): Galliani e Preziosi hanno recentemente riparlato di Kucka, operazione possibile. Non si è ancora discusso invece di un possibile ritorno in rossonero di Antonelli, presto convocato da Prandelli in azzurro. Lui ci ha sempre creduto, nonostante i mille contrattempi fisici, tanto da ridursi l’ingaggio -l’estate scorsa- di circa centomila euro. Legandoli pero’ ad una chiamata in Nazionale. E a quella telefonata che allungherebbe lo stipendio.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro