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Gianluca Di Marzio: “Il Napoli dice no a Maradona per Vargas”

E’ stato un pazzo martedì di mercato. Nato in silenzio, finito tra accordi e intrighi, i botti all’improvviso. Una grande protagonista, la Juve. Che accontenta Conte e prende sia Isla che Asamoah, due colpi in un solo giorno, complimenti ai colleghi di Tuttosport.com che hanno anticipato la notizia. Accordo ormai raggiunto, va solo perfezionato nei prossimi incontri, anche con le visite mediche e le intese per gli stipendi dei due centrocampisti. 15 milioni per le metà, con l’impegno a riscattare entrambi a fine stagione per la stessa cifra. Per adesso non sono previste contropartite tecniche, in futuro magari entreranno. Marotta e Paratici avevano fretta di chiudere, di garantire i primi rinforzi a Conte, prima di continuare la caccia al top player. E poi c’è Verratti, altro puzzle di giornata. L’offerta della Juve al Pescara è di 3,5 milioni più la metà di Giandonato per la comproprietà del gioiellino abruzzese. Che è stato ad un passo dall’Inter. Sì, i nerazzurri si erano alleati col Genoa per prendere tutto il cartellino e lasciare poi il giocatore per un anno all’Adriatico. L’affare era così impostato: 10 milioni, il prestito di Perin e le metà di Ragusa e Alhassan.
A pochi passi dal traguardo, nell’incontro con il presidente Sebastiani e il ds Delli Carri, il sorprendente dietrofront di Preziosi. Secondo una versione, per non compromettere i rapporti con la Juve (che dovrebbe ancora prendere la metà di Boakie per 4,5 milioni). Secondo un’altra, perché lo stesso presidente rossoblù avrebbe poi valutato meglio i contorni dell’operazione, tecnicamente poco utile al Genoa. Verratti sarebbe infatti rimasto nella prossima stagione a Pescara e nel futuro sarebbe stato più interista che genoano, con il rischio di non indossare mai la maglia del Grifone, non proprio uno spot per recuperare il rapporto con la tifoseria dopo una stagione deludente. Adesso l’Inter potrebbe decidere di correre da sola (soprattutto dopo che Isla è finito a Torino) e nel frattempo dovrà essere la Juve a cercare l’intesa con il Pescara, dopo aver raggiunto da tempo quella con Verratti stesso. Ma chi sarà l’erede di Zeman? La società ha incontrato sia Ferrara che Gasperini, ottime impressioni da entrambi, la risposta reciproca arriverà presto, senza trascurare una possibile sorpresa giovane: l’identikit è quello di Stroppa. Zeman intanto ha ricominciato ufficialmente la sua avventura giallorossa, la società è pronta ad accontentarlo sul mercato. In arrivo i brasiliani Castan e Dodo, si lavora da almeno tre mesi per prendere Benatia (parti ancora lontane sulla valutazione complessiva), c’è poi una tentazione che si chiama Giuseppe Rossi. La Roma lo corteggia da tempo, non si è spaventata per il doppio infortunio e per i tempi di recupero (circa 10 mesi ancora), anche perché le cifre su cui si ragiona oggi sono inevitabilmente inferiori a quelle dell’estate scorsa (gli spagnoli sono finiti in seconda divisione). Il Villarreal a marzo chiedeva 20 più bonus, adesso si accontenta della metà: 10 milioni più altre variabili, da definire soprattutto le formule di pagamento, con la Roma che cercherebbe di aspettare la completa guarigione per cominciare poi a pagare. A Baldini, Sabatini e Zeman piace poi molto anche Vargas del Napoli. I giallorossi cercarono di inserirsi a gennaio, ma il cileno aveva già detto sì agli azzurri. Adesso un nuovo tentativo, ma il Napoli ha declinato l’invito. Come ha rifiutato un’offerta di…Maradona. Sì, Diego ha trattato un giocatore con il suo vecchio Napoli, a volte ritornano: Maradona ha infatti chiesto Edu Vargas per il suo Al Wasl, sia per prenderlo a titolo definitivo che in prestito. La risposta è stata negativa, Bigon non ha ritenuto fosse il percorso più giusto per il suo attaccante, costato 11 milioni di euro. E nel mirino di altre società straniere. Fa comunque impressione, il Napoli che dice no a Maradona. È stato davvero un pazzo martedì di mercato…

Fonte: Gianluca Di Marzio per Tuttomercatoweb.com

La Redazione

C.T.

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