I fuochi d’artificio, quelli che amiamo noi appassionati di mercato, stanno arrivando. Per adesso, abbiamo visto e sparato quelli di Capodanno, ma i botti veri li aspettiamo a braccia aperte. Ancora poche ore e il mercato riaprirà ufficialmente: la Juve ha già preso Peluso, l’Inter attende Rocchi, il Milan deve prima cedere Pato e Robinho, il Napoli sta per chiudere con Armero. Sono solo alcune delle operazioni impostate e virtualmente chiuse, gennaio ci sorprenderà per la quantità di affari, me lo sento. A proposito, un minimo di attenzione in più, anche da parte nostra. Perché questa è una sessione “trappola” e troppo spesso si iniziano discussioni su operazioni che formalmente non si possono poi realizzare. I più bravi siete voi, che ci segnalate frequentemente l’errore: un calciatore può essere trasferito sì tre volte, ma non può scendere in campo con tre squadre diverse nella stessa stagione sportiva. È il caso recente di Longo e Meireles, per esempio. Il primo non può lasciare la Spagna se non per tornare all’Inter, con cui ha giocato un preliminare di Europa League contro l’Hajduk. E il portoghese è stato invece proposto ai nerazzurri, quando il regolamento non permette un ulteriore impiego dopo le prime tre gare giocate in Premier col Chelsea e il resto della stagione in Turchia. Niente, non si può fare. Noi ce ne accorgiamo qualche volta dopo aver dato la notizia (e dobbiamo controllare prima), ogni tanto pero’ siamo sempre noi che avvisiamo agenti e club: serve insomma meno superficialità per evitare brutte figure. Ripeto, per chiarezza, anche da parte nostra. Veniamo allora agli affari fatti o fattibili, perché Conte ha già avuto Peluso (manca solo la sua firma) e Strama invece Rocchi, un vice Milito d’esperienza spendendo il minimo indispensabile. Ve l’ho già detto, al momento il budget di Juve e Inter per gennaio non prevede investimenti elevati. Ecco perché Marotta e Paratici aspetteranno un’occasione per l’attacco (altrimenti potrebbe tornare Gabbiadini da Bologna), mentre il futuro di Sneijder condiziona l’arrivo di un centrocampista alla Pinetina. Hanno mandato l’olandese in mezza Europa, in realtà non è mai arrivata un’offerta concreta, nemmeno dal Psg e Leonardo l’ha spiegato sinceramente. Poi, magari ti arriva una telefonata che propone Lampard e allora giustamente ci pensi. Perché uno come lui serve ancora a qualsiasi squadra di A, perché il cartellino costa praticamente nulla (va a scadenza tra pochi mesi) e un ingaggio alto può essere magari giustificato dal curriculum di un campione vero. Ci sta provando anche la Lazio, nonostante le smentite. Un sondaggio nei giorni scorsi, Lotito esaltato dall’idea, forse nuovo tentativo prossimamente. Soprattutto se la rosa verrà sfoltita in tempo e Lampard non sarà -nel frattempo- andato da un’altra parte. Dossena invece ha deciso, va a Palermo fino a giugno. Prestito secco, l’opportunità di giocare con continuità prima di decidere meglio a fine stagione il suo futuro. Quando magari si riaprirà la pista-Milan, qualche settimana fa molto calda. Era infatti stato impostato uno scambio Dossena-Mesbah, poi il Napoli ci ha ripensato, forse dopo aver scoperto che l’esterno rossonero sarebbe andato in Coppa d’Africa. Il Palermo ha così insistito, Dossena si è convinto, mentre il Napoli ha riallacciato i contatti estivi con l’Udinese per Armero. Anche questa è un’operazione ormai vicina alla conclusione: sarà un prestito oneroso (circa 1,5 milioni) con obbligo di riscatto, per una cifra totale che non dovrebbe superare gli 8 milioni. Mentre Bigon aspetta di chiudere definitivamente l’affare per liberare così Dossena, c’è da registrare il tentativo della Fiorentina (che prenderà Larrondo dal Siena), storia delle ultime ore. Inserimento ormai tardivo, questi sono i segnali attuali. Intanto, in Brasile, Galliani ha fissato nel 3 gennaio il giorno della svolta: c’è l’appuntamento finale per cedere Pato al Corinthians, mentre Raiola è in arrivo per definire anche il passaggio di Robinho al Santos (in vantaggio sulle altre brasiliane). Se verranno venduti entrambi, il Milan potrebbe fare anche un doppio tentativo per prendere sia Drogba che Balotelli. Con un occhio a Roma, inizialmente per capire la situazione di Destro, scoprendo invece che la permanenza di Osvaldo sarebbe in bilico e la Juve non può approfittarne adesso ma aspetterebbe giugno. L’argentino non è andato in America, ufficialmente perché influenzato, la Roma lo aspetta per capire e decidere cosa fare. E il Milan resta vigile. Anche su Balotelli, nonostante le perplessità di Berlusconi. E questo è il momento migliore per prenderlo dal City: fuochi d’artificio?
Fonte: Gianluca Di Marzio per Tuttomercatoweb.com
La Redazione
C.T.
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