Gianluca Di Marzio: “Bergessio e Barrios nel database delle alternative a Martinez”

A spasso per la Calabria, un tuffo e mille domande di mercato. Qui il sole brucia, il mare è cristallino e la passione per il calcio ti travolge. Basta un sorriso: “Ma il Milan lo compra Ljajic?”, ecco il nuovo tormentone dell’estate, serviranno nuove puntate. La prossima vedrà come attore protagonista il padre del giocatore, il vero artefice delle decisioni di Adem. È musulmano, ancora qualche giorno di Ramadan, ma non è un digiuno di trattative e telefonate. Quelle con il Milan sono continue, Galliani è convinto di avere in pugno il figlio, adesso o a fine contratto con la Fiorentina. I viola invece lavorano ancora per rinnovare, parlano con uno dei due agenti (Ramadani si sente con Cognigni, Furtula con i rossoneri: solo loro sanno chi ha in mano la procura firmata, ce la faranno vedere?), sperando di arrivare a un accordo come vorrebbero adesso i Della Valle. L’appuntamento della verità è comunque in programma entro Ferragosto, quando la Fiorentina rientrerà in città e il padre di Ljajic è atteso per il faccia a faccia più importante. Chi ha bisogno di rinforzi, il prima possibile, è l’Inter. Servono due esterni perché Wallace è troppo giovane, Mazzarri non ama rischiare e ha sempre lavorato con giocatori più pronti. Sfumato Isla, potrebbe tornare di moda il nome di Basta, pronto ormai per una grande avventura. Qualche contatto è ripartito, sviluppi attesi dopo la chiusura dell’affare legato al brasiliano del Chelsea. Il Napoli, durante il viaggio a Londra, si era informato: avrebbe preso Wallace subito, ma fissando un riscatto (anche importante) a giugno. Nulla da fare, le condizioni imposte dagli inglesi -e accettate da Branca e Ausilio- erano e sono chiare, solo prestito secco senza opzione. Riunioni su riunioni per minimi dettagli, adesso la definizione degli accordi è comunque in dirittura, poi Wallace si unirà al gruppo. E Taider? Pioli sta facendo di tutto per trattenerlo, ma la società non può toglierlo dal mercato. Zanzi parlerà presto con il suo allenatore per trovare, nel caso di una cessione, la soluzione migliore per il club. L’Inter spinge e insiste, Mazzarri lo considera prioritario e indipendente da Wellington che può arrivare a prescindere per giocarsi il posto di play basso con Cambiasso. Per Taider, il Bologna chiederà -per la metà- 6 milioni cash, tutto Khrin (adesso in comproprietà) e il prestito di uno tra Duncan e Mbaye, deciderà Pioli. L’impressione è che l’operazione si possa davvero fare, magari non subito, ma ci sono i presupposti per sedersi e stringersi la mano con soddisfazione reciproca. Intanto, a Milano, è arrivato l’agente di Vidal, Fernando Felicevich: secondo quanto filtra dalla Juve, non ci sono problemi per il rinnovo del cileno fino al 2018, tantomeno fretta. Ecco perché il summit con Marotta non ci sarebbe ancora stato, aspettiamo quindi le prossime ore per capire se avverrà, magari con tanto di firma per siglare il nuovo patto. Aspettiamo anche il Napoli, perché Benitez vuole un attaccante e la strada che porta a Jackson Martinez è sempre complicata. Bigon non l’ha mollata, ovvio, ma s’è preso qualche giorno di tempo per far sbollire le richieste del Porto e sperare in uno sconto più concreto (a Londra, i portoghesi sono scesi a 37/38: ancora troppi). Nel frattempo, il listone delle punte viene visionato e analizzato con i suoi mille nomi e le tante idee/proposte di agenti e intermediari. L’ultima riguarda Barrios, segnalato da chi vuole muoverlo dalla Cina, in rottura con il Guangzhou di Lippi. Il Napoli lo appezzava ai tempi della Germania, poi ne ha perso le tracce. Adesso questa telefonata dall’entourage, perché Barrios vuole tornare in Europa e spera in una grande occasione, il Napoli non sembra scaldarsi troppo. Nemmeno per Bergessio, che fa parte del gruppo delle punte nel database, ma non ai primissimi posti. L’attaccante del Catania può comunque rappresentare un’opportunità, c’è concorrenza da Inghilterra e Spagna. La caccia continuerà, telefonini sempre accesi. Anche in vacanza. A spasso per la Calabria. Sole, mare e calciomercato.