Gianluca Di Marzio: “Anche il Flamengo su Vargas. offerta ufficiale per Bobadilla”

Forse non mi era mai capitato un editoriale a Natale, scrivo con la pancia piena e il telefonino sempre vicino, auguri e notizie. Il mercato infatti non si ferma neanche in questi giorni, basti pensare agli incontri brasiliani di Galliani. In ballo c’è il futuro di Robinho e Pato, attesi sviluppi decisivi. Il primo appuntamento col Flamengo non è andato poi benissimo, l’offerta non raggiunge ancora quei 10 milioni chiesti dal Milan: i dirigenti brasiliani hanno pero’ chiesto tempo per formulare una proposta strutturata, magari con l’aiuto di alcuni sponsor, così da riuscire a bruciare la concorrenza del Santos e regalarsi Robinho, destinato comunque a tornare a casa. Il Flamengo si è comunque cautelato e ha chiamato il Napoli per Vargas, storia delle ultime ore. Prestito oneroso con diritto di riscatto, è sfida al Gremio che si sentiva in vantaggio. Per dare il via libera alla cessione del cileno, Bigon vuole prima essere sicuro di avere in mano il sostituto. Mazzarri spinge sempre per Floccari, ci sono stati contatti con Nenè del Cagliari (al quale pensa anche la Fiorentina), ma l’unica offerta ufficiale è stata recapitata in Svizzera per Bobadilla: 300mila euro subito e poi quasi 3,5 milioni a giugno in caso di acquisto definitivo. Il suo club (Young Boys) spinge per la cessione immediata, spalleggiato dal Basilea che lo prenderebbe al volo per 4 milioni. E questo complica molto i piani del Napoli e delle altre italiane. O il giocatore insiste nel volere solo la serie A o la formula va cambiata per completare l’operazione. Slitta e forse salta invece la cessione di Fernandez, che segretamente sembrava procedere bene. Stoccarda e Hoffenheim, un duello tutto tedesco per l’argentino: la squalifica di Cannavaro e l’addio di Aronica costringono infatti il Napoli a non prendere più in considerazione l’ipotesi di rinunciare al difensore della Seleccion, almeno questi sono i segnali attuali. Perché un difensore va comprato e non venduto, restano così vive le piste che portano a Neto e Andreolli in Italia (più complicati i percorsi per Benatia e Paletta), mentre Silvestre non vorrebbe lasciare l’Inter nonostante il poco spazio avuto fin adesso. Quanto a Rolando, un approccio con chi gestisce il suo profilo è avvenuto, anche se da Castel Volturno sostengono che il difensore del Porto sia stato semplicemente proposto. Poco cambia, le italiane spingono per il prestito con diritto di riscatto, i portoghesi vogliono 8 milioni ma stanno mollando, lui sogna la serie A e ha detto no a Cska Mosca e Fenerbahce. La controindicazione riguarda la forma fisica: da quando non ha voluto rinnovare, Rolando è ai margini, sicuramente il suo impiego non può essere immediato. Ecco perché la Juve, per esempio, non si è mossa. Conte ha chiesto un centrale di sinistra e pronto per l’uso: Peluso è il prescelto, confermata la prima offerta all’Atalanta (1,5 più 3,5 a giugno), non è ancora arrivata una risposta positiva. L’alternativa resta Bocchetti, mentre in attacco perde quota Drogba. Operazione sempre considerata difficile, ma non impossibile. Paratici e Marotta vogliono un giocatore solo in prestito, lo Shanghai non sembra disposto a liberarlo gratis (al contrario di quanto si dice) e vorrebbe negoziare in qualche modo la sua uscita. Il suo nome non va eliminato definitivamente dalla lista della spesa bianconera, ma le percentuali sono piuttosto basse in questo momento. Sull’ivoriano vigila pure Galliani, lo sapete dalla settimana scorsa. I contatti sono proseguiti, anche attraverso chi ha il mandato per discutere degli aspetti contrattuali di Drogba: presto potrebbe esserci anche un appuntamento per capire se e come andare avanti. Nel frattempo, tra panettoni e mandorlati, gioca la serie B e può essere l’occasione per gustarsi meglio i gioielli di un campionato sempre affascinante. Qui, le trattative fanno tappa a Bari, laboratorio di talenti: su Bellomo (già metà del Chievo) spinge il Genoa e irrompe la Fiorentina, ma attenzione alla Roma che studia anche Galano. Io sarò all’Euganeo per Padova-Ternana, al calcio non so rinunciare. Come voi, dipendenti dal pallone e dal mercato: siamo una grande famiglia, cin cin…