Genova – Mimmo Criscito e il Genoa, è un ritorno al futuro. L’intesa tra il mancino napoletano e il club rossoblù era già stato raggiunta da tempo, nelle ultime ore è arrivato anche il nero su bianco: contratto di 5 anni e, a carriera finita, l’ingresso in società. Come dirigente oppure, più probabilmente, come tecnico del settore giovanile. Perché Criscito vuole prendere il patentino da allenatore e iniziare a insegnare calcio ai baby giocatori. Il suo ciclo in Russia si sta avviando alla conclusione, dopo 7 stagioni, 211 presenze e 18 gol. Con lo Zenit chiude da capitano, in questi anni è maturato, adesso un giocatore per tanti aspetti molto diverso rispetto a quello che lasciò il Grifone nel 2011.
La delusione per aver perso la Nazionale è rimasta ma ormai se ne è fatto una ragione. Aveva promesso che avrebbe chiuso la carriera in maglia rossoblù e ora quella promessa è diventata realtà. L’Inter si è fatta avanti con la proposta di un triennale da due milioni netti all’anno. A volerlo, Luciano Spalletti, che già lo aveva allenato ai tempi dello Zenit. Niente da fare, la scelta di vita è già stata fatta e Criscito ha optato per il Genoa, nonostante guadagni molto meno. Da questo punto di vista, nessuna ufficialità ma il tetto stipendi rossoblù è fissato al milione di euro, cifra che si può superare grazie ai bonus. Così è accaduto finora a Perin, che tra bonus vari arriva circa al milione e mezzo.
Criscito ha voluto fortissimamente il Genoa e il club rossoblù si è ripreso un giocatore nato e cresciuto in maglia rossoblù, che prima di andare allo Zenit ha giocato 165 gare da genoano e ha fatto parte di un gruppo vincente, quello che ha portato il Grifone dalla promozione in A fino all’Europa League. Gli anni allo Zenit lo hanno consacrato a livello di Champions e titoli vinti in Russia, mitigando la delusione per l’Europeo 2012 perso a causa di un’indagine, poi archiviata, sul calcioscommesse. Il legame con Genova è fortissimo, nel weekend Mimmo era a Genova per seguire la Coppa Davis, ospite della famiglia Fognini di cui è grande amico. Si è allenato a Molassana con il preparatore atletico, si è diffusa la voce che possa acquistare il campo di Ca’ de Rissi, dove si allena il Molassana Boero e dove i suoi figli giocano quando sono a Genova. «Non è vero», ha smentito Criscito. Si vedrà, il ritorno al futuro è pronto.
fonte: Secolo XIX
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