Su Forlan inizia a spingere il Galatasaray (che ha avanzato un’offerta scritta) e resta sempre attento lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti. In cima ai pensieri dell’Inter, però, rimane Carlitos Tevez che sarebbe disposto anche ad abbassarsi lo stipendio pur di vestire il nerazzurro.
Il gesto dell’Apache – Scenderebbe dai nove milioni fino ai sette con l’intento di dimostrare la voglia di iniziare questa nuova avventura. Difficile invece ottenere uno sconto dagli sceicchi. Il costo del cartellino fissato dal Manchester City è più vicino ai 50 che ai 40. E’ per questo motivo che resta in piedi anche il terzo nome della lista estiva di Branca: un nome che incomodo non è. Anzi. Ovvero quello di Ezequiel Lavezzi. De Laurentiis fatica a scollarsi dalla clausola rescissoria di 31 milioni nonostante la telefonata intercorsa tra lui e il collega Moratti.
Strategia per il Pocho – L’offerta più alta che il numero uno partenopeo ha ricevuto per il suo gioiello per il momento è quella dello Zenit che si è spinto fino a quota 18. L’Inter, dalla sua, è disposta ad arrivare a 13-14 milioni più il cartellino di Pandev. Nel caso in cui Moratti abbandonasse la pista Tevez, questa sarebbe la soluzione più comoda visto anche il placet che Walter Mazzarri darebbe con l’arrivo del macedone. Uninnesto che non andrebbe ad alterare gli equilibri interni allo spogliatoio e che darebbe sostanza in campo.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
S.D.
