Prima in una stradina laterale vicino all’Atahotel Executive. Poi sono stati avvistati addirittura in garage. Mino Raiola—che di questi tempi è marcato stretto soprattutto perché ha ripreso a curare gli interessi di Hamsik — e il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, ieri pomeriggio hanno cercato la privacy più totale per parlare di lavoro. Ufficialmente si sarebbero intrattenuti a conversare soltanto su DeJong, centrocampista olandese del Manchester City, e Jonathas, attaccante brasiliano del Brescia, entrambi assistiti da Raiola e possibili facce nuove per il Napoli. Ma l’estrema cautela intorno alla quale ha gravitato l’incontro induce a pensare che i due si siano scambiati qualche «impressione» anche su Hamsik. In chiave Milan, ovviamente. Una chiacchierata che non ha prodotto accelerazioni sostanziali sull’argomento, ma ribadisce che la pratica continua — e continuerà — a essere aperta. Al di là delle dichiarazioni ufficiali rilasciate dai piani alti di Milan e Napoli.
Serve chiarezza – Quello di ieri è il secondo incontro certificato tra Raiola e Bigon. Il primo risale a un mese fa: un contatto ufficioso, con Raiola che aveva prospettato la disponibilità a una spesa di 25 milioni per il cartellino dello slovacco. Una proposta respinta da Bigon, alla quale aveva fatto seguito una precisazione di De Laurentiis: «L’unico a trattare sono io». Magari per una cifra più alta. Ufficialmente il presidente del Napoli si è detto non intenzionato a cedere il suo gioiello, e ufficialmente Galliani (oltre a Berlusconi) ha chiarito di non aver formulato offerte né di avere l’intenzione di farlo. Ma in ballo c’è ancora la volontà del giocatore: è questo il fattore che toglierebbe la situazione dall’empasse. Occorre che sia Marek a uscire allo scoperto, chiarendo espressamente al club azzurro l’intenzione di andarsene.
Controllo discreto – Il Napoli invece tiene duro e assicura che da parte del centrocampista non sono arrivate richieste specifiche, sebbene la cosa aleggi nell’aria da un bel po’. Così la situazione prosegue in una sorta di stallo che il Milan e Raiola continuano a monitorare con attenzione e discrezione. Ecco perché l’incontro di ieri, se da un lato non ha rappresentato un vero e proprio passo avanti, dall’altro conferma quanto la situazione abbia margini di manovra e venga curata sottotraccia. Chiamiamolo un altro confronto ufficioso, lontano da occhi indiscreti, cosa che ovviamente mantiene elevato il grado di appetibilità della questione.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
S.D.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro