Continua il viaggio di IamNaples.it alla scoperta delle ventidue squadre già qualificate per la Champions League, senza dover passare per i preliminari. Dopo il tuffo nel cuore dell’Europa calcistica, andiamo alla scoperta delle outsiders. Tra suggestioni francesi e il vento dell’est il nostro focus che passa da possibili sorprese come l’Anderlecht, l’unica squadra ad avere un punteggio inferiore al Napoli nel ranking Uefa tra le ventidue squadre già qualificate alla Champions League, a formazioni di grande valore come Galatasaray e Paris Saint Germain.
Paris Saint-Germain
Il club parigino si presenta alla Champions 2013/2014 forte di sole due certezze: di accedervi con in tasca il titolo di campione di Francia e con la consapevolezza delle eccezionali risorse economiche dello sceicco Al-Khelaïfi. Già, perché appena terminata la stagione sembra partito un vero e proprio esodo da Parigi con il tecnico Ancelotti che vuole a tutti i costi sedere sulla panchina del Real e con Zlatan Ibrahimovic che scalpita per lasciare il campionato francese. Ad ogni modo, il PSG non ha affatto sfigurato nella passata edizione della Champions uscendo ai quarti contro il Barcellona senza, di fatto, mai perdere. Molto ci si aspetterà anche per la prossima stagione, con Leonardo che avrà da fare non solo in sede di mercato; lo sceicco, infatti, era intenzionato ad affidare al brasiliano anche la panchina del club in caso di addio di Ancelotti, ma quest’ipotesi è ormai lontana dopo la squalifica di 9 mesi inflitta al dg.
Olympique Marsiglia
Dopo il decimo posto in Ligue 1 della stagione 2011/2012, il Marsiglia di Èlie Baup ritorna protagonista in patria conquistando il secondo posto ed arrivando solo alle spalle della corazzata PSG. I goal di Gignac e del talento ghanese André Ayew riportano i biancoazzurri in Champions direttamente alla fase a gironi. Una squadra piuttosto giovane quella del Marsiglia che tra i talenti più interessanti annovera, oltre al già citato Ayew, anche il difensore centrale 23enne Nicolas Nkoulou. Il roccioso difensore camerunense, il cui nome è stato accostano anche al Napoli, ha un valore di mercato di circa dieci milioni di euro e potrebbe essere una delle rivelazioni della prossima stagione.
Shakhtar Donetsk
Lo Shakthar di Mircea Lucescu è ormai un assiduo frequentatore del palcoscenico della Champions. La squadra di Donetsk, una vera e propria corazzata in patria tanto da riuscire a vincere quattro campionati di fila, si esprime ad alti livelli anche in campo europeo. Nell’edizione appena conclusasi, gli ucraini hanno superato il girone costringendo il Chelsea campione in carica alla retrocessione in Europa League. La rosa dello Shakhtar annovera grandi talenti, molti dei quali provengono dal Brasile, che il lavoro del tecnico rumeno è riuscito a valorizzare trasformandoli in veri e propri uomini mercato; calciatori come Douglas Costa e Henrikh Mkhitaryan, che qualche mese fa ha espresso con sue dichiarazioni la volontà di andare via, sono oggetti del desiderio dei top club europei mentre Fernandinho è stato già venduto per 25 milioni di euro al Manchester City.
Galatasaray
I bi-campioni di Turchia si affacciano alla Champions League 2013/2014 come una potenziale sorpresa. La squadra allenata da Fatih Terim, al suo terzo ciclo sulla panchina del Galatasaray, ha già fatto bene nell’edizione appena conclusasi uscendo solo ai quarti di finale per mano del Real Madrid. Trascinato dalle reti di Burak Yilmaz, attaccante che piace molto a Bigon, il Galatasaray può contare su una rosa più che valida ed impreziosita dall’esperienza e dal talento di campioni come Drogba e Sneijder. La società, per giunta, dispone anche di una discreta forza economica che lascia pensare ad importanti interventi sul mercato che permetteranno a Terim di disporre di una squadra ancora più competitiva.
Benfica
I tifosi della squadra storica della capitale portoghese si aspettano una stagione in grado di riscattare il deludente finale dell’annata appena conclusa. Il Benfica di Jorge Jesus, infatti, dopo aver dominato in campionato ha finito per cedere il primato ai rivali del Porto proprio alle ultime battute. Senza contare, poi, la sconfitta nella finale d’Europa League e della Coppa del Portogallo. L’accesso alla fase a gironi della Champions 2013/2014 è una magra consolazione ma è sicuramente un punto di partenza importante per il futuro.
Porto
Il Porto si presenta in Champions da campione del Portogallo. La squadra di Oporto è una frequentatrice abituale della principale competizione continentale ed è sempre un osso duro per tutti gli avversari. Il prossimo anno, però, i biancoblu non potranno contare sulle prestazioni di James Rodriguez e João Moutinho, entrambi passati al Monaco per una cifra vicina agli 80 milioni di euro. A guidare la squadra dovrebbe essere ancora Vitor Pereira; il tecnico, il cui contratto scade il prossimo 30 giugno, dovrebbe essersi guadagnato la riconferma con la conquista in extremis del titolo nazionale.
Ajax
I lancieri di Amsterdam ritornano in Champions dopo aver trionfato in Eredivisie. La squadra guidata da Frank de Boer, dopo qualche anno di delusioni, è tornata a spadroneggiare in patria grazie al grande lavoro dello scouting e dell’ottimizzazione del settore giovanile. L’Ajax, infatti, sarà una delle squadre più giovani della prossima Champions visto che l’età media della rosa è di 22,7 anni. La tenera ètà, però, non ha impedito agli uomini di de Boer di fare bella figura già nella scorsa edizione del torneo dove in lancieri, inclusi nel girone di ferro con Real Madrid, Borussia Dortmund e Manchester City, sono riusciti a piazzarsi al terzo posto facendo meglio anche del City.
Olympiacos
La compagine ateniese ha partecipato alla fase a gironi della Champions 2012/2013 classificandosi, però, alle spalle di Arsenal e Schalke 04 e retrocedendo in Europa League. Nemmeno nella seconda competizione continentale, l’avventura dell’Olympiacos è stata più fortunata vista l’eliminazione avvenuta per mano della Lazio. In ambito nazionale, invece, la squadra del tecnico spagnolo Míchel non ha avuto problemi ad affermarsi e ad aggiudicarsi il titolo che è valsa al tecnico ed la suo staff la riconferma sulla panchina del club.
FC Copenaghen
Dopo essersi laureata, per l’ennesima volta, campione di Danimarca, l’FC Copenaghen ritorna in Champions dalla porta principale. La scorsa stagione, infatti, il più titolato club danese ha dovuto accontentarsi dell’Europa League. Il tecnico Klavs Rasmussen guiderà i suoi ragazzi nell’avventura europea, ma difficilmente ci si potrà attendere qualcosa d’importante da una squadra il cui monte ingaggi totale non supera i due milioni di euro.
CSKA Mosca
Il vecchio adagio “l’allievo supera il maestro” è una grande verità della vita e del calcio. Ed è proprio quanto avvenuto quest’anno in Russia con il CSKA di Leonid Slutski che ha soffiato il titolo allo Zenit di Luciano Spalletti. Il tecnico russo non ha mai nascosto la sua stima per l’allenatore toscano, come del resto testimoniano i suoi frequenti stage a Trigoria quando Spalletti allenava la Roma ed il 4-2-3-1 con il quale schiera sempre la sua squadra. Slutski può contare su una società economicamente forte alle spalle e su una rosa di discreta qualità nella quale spiccano giocatori come Keisuke Honda ed Alan Dzagoev. Ma il calciatore più interessante del CSKA, forse, è Seydou Doumbia. L’attaccante ivoriano quest’anno ha giocato pochissimo per via di un infortunio, ma ha già mostrato le sue qualità anche in Champions: fisicità, velocità, senso del goal ed una discreta tecnica fanno di Doumbia un calciatore estremamente interessante, il cui valore di mercato si aggira su cifre superiori ai 20 milioni di euro.
RSC Anderlecht
La squadra allenata da John van den Brom ha da poco conquistata il quarto titolo belga consecutivo. Delle 22 compagini già qualificate alla fase a gironi della prossima Champions è l’unica ad avere un coefficiente Uefa più basso di quello del Napoli. Il suo capitano, il mediano italo-argentino Lucas Biglia è stato accostato a diversi club italiani tra cui anche gli azzurri. Tra i talenti più interessanti della squadra belga spiccano, senza dubbio, l’attaccante Matias Suarez ed il difensore senegalese Cheikhou Kouyaté.
A cura di Luigi De Magistris
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