Il comunicato stampa pubblicato sul sito del Pescara aveva cinque righe, come un pentagramma. In sintesi: «I vertici societari della Delfino Pescara 1936 Srl hanno incontrato Marco Verratti e il suo agente. Il calciatore ha ribadito il desiderio di rimanere in biancazzurro e, preso atto della volontà del calciatore, la Delfino Pescara comunica di ritirare ufficialmente il centrocampista dal mercato». Come di fronte a un pentagramma, però, bisogna leggere anche tra le righe: la decisione di ritirare Verratti dal mercato non chiude le trattative con Juve e Napoli. Semplicemente, le prolunga.
Le 5 righe: la cronaca Intanto, i fatti. Ieri mattina il presidente Sebastiani ha convocato Verratti e il suo agente, Donato Di Campli, nel suo ufficio. Non è andata benissimo, perché Verratti probabilmente ha ribadito la decisione di non accettare il trasferimento al Napoli, l’unica squadra che ha un accordo col Pescara: metà Verratti in cambio di 4,5 milioni più i prestiti di Santana e Bariti. La soluzione è arrivata di conseguenza: se il Napoli è tagliato fuori, se l’offerta della Juventus è troppo bassa, a Verratti e al Pescara resta la terza via. Restare insieme. Per questo, poco prima del comunicato del Pescara, Verratti aveva pubblicato un messaggio sul suo profilo Facebook: «Rimango a Pescara e rispetto il contratto con la società. Non ho firmato e preso impegni con nessuno. Ora pensiamo alla serie A!!!
Tra le righe: il retroscena Ogni parola ha un significato. L’espressione «rispettare il contratto », per cominciare, non è scontata: significa che Verratti, per mantenere la parola data alla Juventus, è disposto a restare a Pescara rifiutando destinazioni top come Napoli. Il Pescara, del resto, è la squadra in cui gioca da sempre, di cui può dire di essere tifoso. A Napoli, invece, avrebbe un paio di problemi. Intanto i diritti di immagine che Verratti, come altri giocatori, avrebbe problemi a cedere a De Laurentiis. Poi, la tattica: Mazzarri ai play come Marco preferisce i centrocampisti di corsa (Inler, Gargano, Dzemaili, …) e non è certo l’allenatore che più apprezza i giovani.
Lo scenario. Per questo, si prevede un rallentamento: basta emozioni quotidiane. La Juve, forte della volontà del giocatore, tornerà a parlare con il Pescara, senza alzare troppo l’offerta. Se non si faranno vive altre squadre, il presidente Sebastiani dovrà decidere che cosa fare: scendere a patti o tenere il 100%di Verratti senza fare cassa. Lo ha detto anche ieri a Sky Sport 24: «Marco per noi vale 10-12 milioni. Vedremo se nelle prossime settimane ci sarà qualcuno che è disposto a pagarlo quello che vale»
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
A.F.
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