Il Napoli spegne i riflettori su Matri (ma non significa che molla la pista che porta alla punta bianconera) e li orienta verso Hernandez, Bergessio e Borriello, i nomi nuovi per l’attacco del last minute azzurro. Bigon, nel frattempo, cerca di capire le intenzioni di Zapata e del suo club di appartenenza, l’Estudiantes: pare infatti che sia l’attaccante colombiano che il club argentino abbiano sottoscritto una sorta di pre-accordo con il Sassuolo. Vertice a Roma ieri tra Bigon e gli emissari argentini: le firme sono vicine. A frenare l’operazione, però, anche l’infortunio del suo sostituto all’Estudiantes, Franco Jara. Lo stop spinge l’allenatore Mauricio Pellegrino ha lanciare un appello ai suoi dirigenti: «A questo punto non devono più vendere Zapata».
I giocatori che piacciono agli azzurri sono noti da tempo: in cima alla lista dei desideri c’è Alessandro Matri. La Juve lo ha pagato al Cagliari 18 milioni due anni fa e i bianconeri lo valutano almeno una quindicina di milioni, ma le due società faticano a trovare un punto di incontro. Peraltro il ragazzo non gradisce il ruolo all’ombra di Gonzalo Higuain.
Offerto ieri Marco Borriello: il granatiere napoletano potrebbe arrivare in prestito e il Napoli dovrebbe accollarsi solo l’ingaggio (onerosissimo, circa 5 milioni all’anno). Altra idea: Bergessio è uno degli intoccabili del Catania di Maran. Pulvirenti non ha bisogno di vendere per fare cassa, ma Benitez ha suggerito di valutare l’ipotesi della 29enne punta centrale etnea. Per Hernandez, invece, pare ci sia una sorta di promessa di Zamparini: lo darà a De Laurentiis nel caso non trovi il vice Pipita. E in cambio potrebbe avere Calaiò, conteso anche da Chievo e Torino. Sondaggio anche per il cileno Castillo, classe ’93, talento dell’Universidad Catolica.
Discorso Astori. Sembrava per molti una operazione solo da formalizzare. Invece, non è così. Il ds del Cagliari, Salerno, ieri è stato lapidario: «Non si muove da qui». Non si sbaglia: finché il suo presidente continua a pretendere 16 milioni di euro c’è poco da fare. Anche in questo caso, comunque, pochi giorni e sapremo. I 12 milioni di euro messi sul piatto da De Laurentiis per un giocatore col contratto in scadenza nel 2015 la dice lunga sulle buone intenzioni del club azzurro: rilanciare ha obiettivamente poco senso. Notizie negative anche da Liverpool dove Skrtel ringrazia il Napoli per l’interessamento ma prolunga il contratto con i Reds (pare che adesso l’ingaggio superi i 5 milioni netti all’anno). Anche l’ostinato Benitez, a questo punto, è costretto ad arrendersi.
Sia chiaro: De Laurentiis non solo non ha fretta ma ha ben poche intenzioni di fare spese a casaccio. In sintesi: non ci saranno ulteriori rilanci né per Matri né per Astori. E poiché Benitez è una fucina di nomi e di indicazioni ecco spuntare la novità per la difesa azzurra: è il nazionale belga Thomas Vermaelen, centrale dell’Arsenal, alle prese con una frattura alla caviglia (rientro previsto per metà settembre). Il 27enne ha una valutazione di circa 20 milioni di euro (e 3,8 li guadagna lui). Piace anche Neto, il portoghese che a gennaio è passato dal Siena allo Zenit.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.C.
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