Un avversario in più. Un altro, uno di quelli che fa paura per credenziali e biglietti da visita. Lo manda Sua Altezza lo sceicco Mansour Bin Zayed Al Nahyan, e oltre al potere dei petrodollari Roberto Mancini ha dalla sua il carisma e ogni argomento utile a convincere i giovani talenti a scegliere il Manchester City. La sfida è intrigante, interessante non poco, ma anche pericolosa: perché domenica a Marassi, in occasione di Samp-Roma, la presenza del tecnico dei Citizens è stata rilevata e sottolineata. Nel mirino? Mica difficile capirlo: Pedro Obiang, uno degli obiettivi primari del mercato estivo del Napoli; uno di quei giocatori che, di questi tempi, non riesce quasi mai a passare inosservato. Proprio come il Mancio. Nel frattempo, dopo il ritorno prepotente dell’Inter su Maurito Icardi, è dall’altra sponda di Genova, quella genoana, che riprende quota una pista: quella che porta a Ciro Immobile.
LA CONCORRENZA – E allora, le ultime notizie direttamente da Marassi. Dalla partita con la Roma che ha fatto registrare l’ennesima prova convincente di Pedrito Obiang. Mancini, appollaiato in tribuna, ha preso nota, a quanto pare, anche delle giocate di questo mediano d’ebano nato in Spagna da genitori della Guinea Equatoriale (oltre ad aver osservato con attenzione Nenad Krsticic). Giocatore prezioso a dire poco, Obiang, negli schemi doriani; uno che s’è fatto notare per la personalità, oltre che per le ottime qualità fisiche e tecniche, nonostante abbia vent’anni e sia alla prima stagione in Serie A. Cresciuto nell’Atletico Madrid e poi acquistato dalla Samp per 130mila euro, Pedro ora vale almeno sette milioni di euro: piace a tanti club, ma il Napoli proverà a fare di tutto per assicurarselo già prima di giugno. Anche perché è più giovane e meno costoso di Radja Nainggolan, il ventiquattrenne mediano belga che il Cagliari valuta più o meno il doppio.
SEPARATI IN CASA – Nel frattempo, la bella prestazione dell’Olimpico, arricchita da un gol fondamentale, ha triplicato l’interesse intorno a Hugo Campagnaro. Neo acquistato di Moratti, e dunque dell’Inter, a parametro zero, dopo il mancato rinnovo del contratto con il Napoli. Il suo manager, Alejandro Mazzoni detto Junior, spiega a Crc la posizione del suo pupillo. Senza mai confermare l’affare (già fatto) con l’Inter, e specificando piuttosto i motivi della situazione venutasi a creare con il club azzurro: «Anche Mazzarri è in scadenza, eppure non se ne parla: perché? Detto questo, quando Hugo voleva il rinnovo, il Napoli si è opposto; viceversa, quando era il Napoli a volergli rinnovare il contratto, Hugo era in scadenza. Capita spesso, nel calcio, e tanto per restare in tema è capitato anche a Michele Pazienza qualche anno fa» . Peccato davvero, comunque: Campagnaro avrebbe fatto molto, molto comodo, anche nelle prossime stagioni. «Non credo che oggi sia giusto parlare di mercato. E poi non so cosa accadrà. Anzi, l’unica certezza è che Campagnaro è un grande professionista che darà tutto se stesso fino alla fine del campionato» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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