Ecco quanto evidenzia Iamnaples.it: “Denis? L’Udinese ha sempre avuto un certo interesse per Denis, ma è una questione di soldi. Se per tre milioni può partire in comproprietà? Non lo so, non mi piace dichiarare le cifre, non sono cose che mi competono. La mia sensazione è che se una società seria si presenta con un buon contratto e a Denis piace il posto va senza problemi, altrimenti resta a Napoli dove si trova bene. Posso dire che lui rispetta tantissimo l’Udinese che è una società molto seria con la quale io ho un ottimo rapporto perché ci sono dirigenti seri che cercano sempre di fare il meglio. Con me si sono comportati sempre molto bene. Simone Pepe mi chiedeva sempre ‘quando viene Denis?’, però le società devono mettersi d’accordo e questo non dipende da me. Isla? Ha fatto un grandissimo Mondiale, è un giocatore importante, conosce bene il calcio italiano. L’Udinese non vuole farlo partire, altrimenti deve arrivare un’offerta grande”.
Rodriguez infine, da procuratore sudamericano e operante in Italia con alcuni calciatori, commenta la decisione della Figc, la quale ha deciso che il numero degli extracomunitari da tesserare, per le squadre di serie A, scenderà da due a uno: “Per noi diventa difficile, non è facile trovare in Sudamerica un giocatore straniero e comunitario. Per esempio Facundo Parra ha fatto quindi gol, è stato uno dei migliori giocatori del calcio argentino, lo hanno cercato anche in Italia, ma quando sentono che è extracomunitario si fa più difficile. Questa regola rappresenta un ulteriore problema per l’arrivo degli extracomunitari”.
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