Oggi Bigon sarà a Milano per mettere a punto gli ultimi dettagli con Vagheggi, il manager del colombiano. Raggiunta l’intesa di massima con la società friulana (un milione subito per il prestito e tre a giugno per il riscatto della metà del cartellino), c’è da mettere però nero su bianco. Operazione che procederà di pari passo con il trasferimento in prestito secco di Dossena al Palermo: già raggiunta l’intesa con la società rosanero, l’esterno sinistro deve limare gli ultimi dettagli.
Parte ora la caccia al difensore, o ai difensori. Già perchè il Napoli potrebbe prenderne due, cioè Astori e Silvestre. Anche se l’orientamento del club azzurro è di prenderne uno soltanto, in tal caso Armero potrebbe essere utilizzato anche da difensore sinistro nella linea a tre. Astori e Silvestre, i due nomi caldi per la difesa. Due situazioni diverse. Il difensore centrale del Cagliari costa molto, Cellino vuole almeno dodici milioni. Un acquisto importante, un investimento per il presente e il futuro, un colpo previsto per giugno che verrebbe anticipato a gennaio per la squalifica di Cannavaro. Sul suo nome c’è il gradimento di Mazzarri, si potrebbe ragionare su un quadriennale, previsti altri contratti tra il ds azzurro Bigon e Vigorelli, il procuratore del difensore. Silvestre invece potrebbe arrivare in prestito visto che nell’Inter è chiuso, da un punto di vista economico quindi una trattativa completamente diversa. Nel ragionamento potrebbe entrare Campagnaro, il difensore argentino che la società nerazzurra vorrebbe prendere a giugno a parametro zero.
Sono tanti altri i nomi sul taccuino di Bigon. Ma è chiaro che per la sostituzione di Cannavaro ci vuole un difensore già pronto, esperto e bravo nel ricoprire il delicato ruolo di centrale. Da escludere Benatia dell’Udinese, altro vecchio pallino del Napoli: il marocchino, che però sarà impegnato in coppa D’Africa e quindi inutilizzabile a gennaio. La pista estera è quella di Rolando del Porto. In Italia monitorati Andreolli del Chievo e Zaccardo del Parma. Un altro investimento importante sarebbe quello per Neto: difensore portoghese del Siena, costo del cartellino otto milioni, uno dei pezzi pregiati del mercato, tra i giovani più seguiti del momento. E resta sempre aperta la pista che porta a Danilo, anche lui difensore centrale dell’Udinese, con il costo del cartellino più basso rispetto agli altri obiettivi cercati dal Napoli.
Dopo le cessioni di Aronica e Dossena al Palermo (ufficiale quella del difensore, manca l’annuncio per l’esterno sinistro) non si muoveranno altri difensori. Fernandez resta, il difensore argentino che ha estimatori in Bundesliga (l’Hoffenheim su tutte) non si muoverà da Napoli. Il vice Cavani. In corsa Calaiò del Siena e in alternativa Nenè del Cagliari. Impossibile arrivare a Floccari, sono queste due le strade più praticabili ma tutto dipende da Vargas. Prima di piazzare l’affondo il Napoli deve trovare sistemazione al cileno, in corsa San Paolo e Flamengo, il Napoli potrebbe darlo in prestito oneroso con diritto di riscatto ad una cifra alta. Vargas è stato un investimento importante dello scorso gennaio e non potrà essere svenduto. A centrocampo tutto dipende da Donadel, dovrebbe andare via lui per prendere un quarto elemento. Ma non ci sono offerte importanti e l’ex viola dovrebbe restare anche perchè gode ancora della fiducia di Mazzarri. In entrata il nome più gradito a Mazzarri è quello di Flamini ma se non esce nessuno non verranno presi altri centrocampisti. Il vice De Sanctis. Ipotesi di scambio Rosati potrebbe andare a Palermo mentre arriverebbe Ujkani. Ma Zamparini ha escluso questa possibilità.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
