De Sanctis vuota il sacco. Lo fa senza peli sulla lingua, da leader quale è. C’è tutto il Morgan-pensiero nell’intervista resa a Radio Marte, a partire dalla mancata esultanza per il 4-1 sul Lecce. «Ancora oggi le interpretazioni date a quel video mi danno enormemente fastidio. All’inizio abbiamo pensato di fare un comunicato, poi abbiamo deciso con l’ufficio stampa che avrei parlato io. Con il senno di poi dico che sarebbe stato più opportuno un comunicato per evitare ulteriori polemiche. Aver connesso la mia reazione al calcioscommesse è stato meschino e gli artefici ne pagheranno duramente le conseguenze. Ho dato mandato al mio avvocato per andare fino in fondo». Concentrato e arrabbiato come quando difende i pali, Morgan invoca il rinnovo del contratto. «Ho firmato sino al 2013 e ho riferito al mio procuratore (Pastorello, ndr) che non ho intenzione di iniziare prossima stagione avendolo in scadenza, non volendo ritirarmi a 36 anni. La mia priorità è continuare con il Napoli, spero possa accadere».
Da febbraio, a mercato finito, il ds Bigon in tal senso ha in agenda diversi appuntamenti: rinnovi per De Sanctis e Gargano dopo quelli già abbozzati per Hamsik e Aronica. Alle spalle c’è la vittoria sull’Inter e davanti la sfida al Genoa, Morgan tuttavia prende posizione – anche a nome della squadra – sulle discusse dichiarazioni di Mazzarri e di De Laurentiis. «Fatto a metà stagione e non alla fine, il discorso del tecnico sul monte ingaggi non gli ha giovato. Guardando le classifiche degli ultimi anni, tuttavia, ha ragione lui, anche se io e i miei compagni non ci sentiamo inferiori a chi guadagna 10 volte di più. E comunque non lo sottovaluterei: spesso Mazzarri utilizza strategie per allontanare gli attacchi dalla squadra, è un filtro egregio». Interpretazione costruttiva anche dello sfogo di De Laurentiis. «Capisco che può aver urtato la suscettibilità dei tifosi, ma lui ha voluto difendere il Napoli, una realtà che funziona molto bene e va presa come spunto per migliorare anche in altri campi. Le sue parole non vanno strumentalizzate, i tifosi non devono offendersi».
Si torna a parlare di questioni tecniche ma De Sanctis è in fiume in piena. «Sono state eccessive le critiche ricevute prima della gara con l’Inter: qualcuno ha parlato di stagione fallimentare, come se arrivare agli ottavi di Champions e restare agganciati al gruppo delle prime in A fosse così negativo. Accettiamo le critiche, non i disfattismi preconcetti. E puntiamo alla Coppa Italia, vogliamo vincerla, sapendo di non poterci permettere di sottovalutare la semifinale col Siena». Il Napoli tuttavia è in ritardo in campionato anche perché con le “piccole” non riesce a esprimersi come quando affronta le “grandi”. «È vero e credo che sia una questione tattica, perchè è difficile per tutti affrontare squadre chiuse. Rispetto allo scorso anno ci mancano le vittorie all’ultimo minuto. Tuttavia dobbiamo migliorare, provando a evitare di subire sempre gol, come ci accade da otto giornate di fila, e tornare nel girone di ritorno ad essere quelli di sempre».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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