Ha la faccia da duro, uno di quei musi da film western, tutto minacce e «stai attento che ti faccio secco» . Pallottole in canna, ma un cuore grande così. Alla fine sente Napoli e si scioglie. E’ un surdato ‘nnammurato: «Darei tutto per quella squadra, per quella città. I tifosi non siano bulimici» . De Laurentiis li sfamerà, con calma: «Stiamo trattando Armero, ho chiesto pure Cuadrado e Muriel all’Udinese. Cerchiamo un centrale e un centrocampista. Behrami? Si vedrà» . Non si scompone, non lascia, raddoppia e irrompe come una star: «Siamo la squadra più forte in Italia» . Lo canta a squarciagola, chiede aiuto al coro: «Ora ho i miei quattro tenori – Cavani, Pandev, Vargas e Insigne – e non li mollerò» . A meno che non bussi qualche maleducato: «Per il Matador serve un’offerta cafona» .
CAVANI E LAVEZZI – Giù le mani da Edinson, ignoranti: «Mi hanno fatto piacere le sue parole e lo ringrazio. Premiano lui e la società. E’ una persona coerente, che crede in quello che dice. Ha un contratto sino al 2017, il nostro rapporto non s’interromperà, a meno che non arrivi un pazzo con 100 milioni. E ai pazzi non si può certo dire no» . La follie del Paris Saint Germain hanno rapito Lavezzi: «Mi confidava che non riusciva più a vivere a Napoli, che non poteva uscire di casa. Io provai a dirgli che era una peculiarità dei tifosi partenopei. Doveva andare via già un anno fa – rivela De Laurentiis – ma io gli dissi di aspettare almeno una stagione, che era come San Gennaro per i napoletani e che, se non avesse accettato, gli avrei dato uno sganascione. Stavolta non potevo trattenerlo. L’avevo promesso» .
QUERELLE JOVETIC – All’ombra del Vesuvio aspettano già un altro Pocho. Jovetic è il sogno: «Ha avuto dei problemi fisici – bisbiglia il presidente del Napoli – e ancora non si sa neppure quale sia il suo stato di salute» . Risponde piccata la Fiorentina: «Mi sembra strano che uno serio e preparato come De Laurentiis non sia informato bene sulla salute ottima di un grande calciatore. La prima volta che avrò occasione di incontrarlo, lo informerò meglio – replica il presidente Cognigni – e gli ricorderò la favola di Esopo “La volpe e l’uva”» .
VARGAS E INSIGNE – In fondo però De Laurentiis ammette: «Jovetic è un calciatore troppo importante, dovrei cederne uno dello stesso livello – o Cavani o Pandev – per acquistarlo. E io odio costruire e demolire subito. Guai a farsi prendere dalla pancia» . Se hai due scugnizzi che sazieranno il tuo appetito: «Vargas e Insigne vi sorprenderanno. Il primo ancora non lo avete visto davvero all’opera. Mazzarri, da persona intelligente quale è, ha deciso di non bruciarlo. Abbiamo investito 12 milioni su questo talento, adesso s’è ambientato, ha imparato l’italiano e quest’anno sarà un valore aggiunto. Anche Insigne è un patrimonio del Napoli, ho già detto no ai milioni di altre squadre. Ha disputato una stagione strepitosa con Zeman, si ripeterà con Mazzarri. Poi è napoletano, non può andar via. Lui e Vargas si affermeranno, saranno altri due tenori» .
VERRATTI – Nasce il nuovo Napoli, è giovane e De Laurentiis sgrana gli occhi. Il mattino ha l’oro in bocca: «Peccato per Verratti, avevo iniziato una trattativa col Pescara, ma quando si mettono di mezzo sponsor tecnici, che pretendono di gestire i diritti d’immagine, io vado via. E comunque Verratti l’avrei preso e lasciato un anno a Pescara. Da noi avrebbe fatto panchina. Vedremo che succederà» .
ARMERO, CUADRADO E MURIEL – I bisogni sono altri: «Stiamo cercando un alter ego di Zuniga, uno che possa intercambiarsi a Maggio e Dossena» . De Laurentiis conferma la trattativa per Armero: «E’ vero, ne sto parlando con Pozzo. Gli ho chiesto pure Cuadrado e Muriel, li lascerei in Friuli un anno. L’Udinese è la regina delle vendite, Pozzo è un genio e da uno intelligente come lui si può anche prendere qualche schiaffo in faccia, a patto che ne prenda qualcuno anche lui. Ci dev’essere una reciprocità» .
BEHRAMI – Al Compro Oro bianconero c’è pure Benatia: «Abbiamo bisogno anche di un centrale e di un centrocampista» , conferma De Laurentiis. Che sta trattando Behrami con la Fiorentina: «Con Della Valle sarebbe facile fare affari, siamo già soci, ma lascerò fare a Bigon. Anche perché, come Behrami, lui e Mazzarri ne hanno altri 10 sul taccuino» . Faranno un provino, cercasi primattore. Un altro tenore.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.