Dice Aurelio De Laurentiis che «Jovetic non è nella lista della spesa». Dice il presidente che il Napoli non ha nessun bisogno di Jo-Jo perché con la conferma di Pandev, il ritorno a casa di Insigne, la probabile esplosione di Vargas e il top class Cavani nella rosa di Mazzarri «in attacco siamo al completo e non c’è bisogno di altri innesti». Il patron azzurro non vuole fare sgarbi a Diego ed Andrea Della Valle e dunque il tesoretto nelle casse del club azzurro (tra diritti tv, introiti Uefa e la clausola cash per Lavezzi balla una cifra compresa tra i 45 e i 60 milioni di euro) verrà utilizzato per altri investimenti sul mercato: «Dobbiamo rafforzare la difesa, il centrocampo e abbiamo bisogno di un esterno, uno che faccia percussione offensiva – spiega – Se prendessimo un altro attaccante creeremmo problemi nello spogliatoio», ghigna De Laurentiis riferendosi, s’intende, a Mazzarri. Insomma, Jovetic sarebbe un doppione per un ruolo che, spiega De Laurentiis, è ampiamente coperto. Un modo, garbato, per ripetere lo stesso motivetto che suonò la scorsa estate per spiegare perché, pur essendo innamorato perso di Giuseppe Rossi, non lo aveva portato al Napoli. «In attacco non abbiamo bisogno di altri innesti. Lavezzi? Penso che si chiuderà la prossima settimana col Paris St.Germain, c’è ancora da parlare ma è una cosa riservata».
Niente spese folli, nessuna imboscata alla Fiorentina e al suo talento che molti paragonano a Baggio. Primo marcatore della squadra, 13 gol in 23 partite. Sei assist e qualche infortunio di troppo, il numero 8 viola è risultato spesso decisivo: il club toscano non ancora deciso se metterlo sul mercato o lasciarlo nella cure di Montella. Già, ci sono almeno 50 milioni in cassa. Il Napoli è diventato, con la Juventus, il club più ricco della serie A. E quindi quello che può spendere sempre di più. Può movimentare il mercato, accorciando in questa maniera il suo svantaggio sulle avversarie. Giusto? «Sbagliato, c’è sempre il fair play da tenere sott’occhio, come ripete saggiamente Platini, presidente della Uefa», dice ancora il presidente. Intanto Jovetic è oggetto anche delle attenzioni dell’Inter che da ieri è molto vicino al giovane montenegrino. Lo si saprà nelle prossime settimane. Di sicuro nell’agenda di Bigon c’è, a breve, l’incontro con il ds della Fiorentina Pradé. Le parti cominceranno a parlarsi per capire il prezzo del difensore Gamberini mentre i viola sono interessati a Rosati, Dossena e Cigarini.
Capitolo Cavani. Bisogna ritoccare il contratto del Matador: il Manchester City lo ha ingolosito, e fatto vacillare i suoi manager, con un’offerta di 6 milioni a stagione, più del doppio di quanto prende al Napoli, quindi bisognerà accontentare il giocatore in qualche modo. Anche perché, in un’estate così difficile sul mercato il Napoli non si può permettere di cedere Cavani, né di pensarci neppure lontanamente. Altre voci sparse. Piace molto Juanito Gomez, attaccante esterno quest’anno al Verona, mentre col Catania si vorrebbe impostare (più avanti) un discorso per uno tra Barrientos e Izco. Con l’Udinese si parla senza fretta delle comproprietà di Cuadrado e, soprattutto, di Armero. Maxi Lopez si offre: «Se mi chiamano, perché no?». Alla fine il talento del Brescia El Kaddouri, inseguito a lungo a gennaio, è finito alla Juventus. Si tratta ancora col Lione Aly Cissokho, terzino del Lione: i francesi chiedono 11 milioni, il Napoli è arrivato già a nove. Cissokho potrebbe essere il secondo colpo della stagione, dopo Pandev: in Francia è sbarcato nel 2009 acquistato per circa 14 milioni. Il Lione si sta ridimensionando dopo la mancata qualificazione in Champions. Si cerca un accordo con l’ucraino Tymoschuk che il Bayern dà via a costo zero: Milan e Inter sono in agguato. Ranocchia (Inter) è sul mercato. Si tratta ancora Parolo (Cesena) e Zapata (Villarreal). Il Rubin fissa il prezzo per liberare Salvatore Bocchetti: 10 milioni. Nel mirino anche l’argentino Matias Rodriguez dell’Universidad de Chile (la stessa squadra di Vargas). Martedì summit per Insigne. Lo annuncia il presidente del Pescara Sebastiani: «A Roma proverò a convincere De Laurentiis a lasciarmelo un altro anno».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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